Si avvicina la Pasqua e ogni giorno c’è sempre più voglia di pensare alla luce, alla vita, alla rinascita. A tal proposito mi piacerebbe condividere con i lettori i miei pensieri di vita, frutto di un’esperienza appena conclusa. Nei mesi scorsi ho svolto il tirocinio presso l’Istituto Comprensivo “Luigi Sturzo-Asta” , affiancando una docente di lingua inglese. Dire però che ho svolto un tirocinio nella sua forma statica sarebbe riduttivo.
Da subito sono stata accolta dalle docenti al pari di “una di loro “, mi è stata data la possibilità di esprimere me stessa con gli alunni unendo la mia “libertà creativa “ all’acquisizione di competenze metodologico-didattiche utili alla mia formazione professionale. La scuola Asta, inoltre, è un ambiente confortevole e stimolante in ambito educativo, in cui ho incontrato bambini amorevoli che mi hanno regalato momenti di bellezza e di rinascita di cui si ha tanto bisogno in questo periodo. Abbiamo avuto modo, infatti, di parlare insieme del tema della pace e di quanto ce ne sia bisogno oggi più che mai. Ringrazio per questo il Dirigente scolastico Prof.ssa Anna Maria Alagna, la vicepreside Antonella La Francesca, la mia tutor Stefania Rizzo e tutte le docenti che ogni giorno mi hanno regalato un sorriso perché mi avete regalato un’esperienza che porterò sempre nel cuore.
La parola PACE viene dal latino pax pacis ed è la «Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno stato, di gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., sia all’esterno, con altri popoli, altri stati, altri gruppi».
Ognuno di noi può trovare la propria definizione di pace e ciò che voglio trasmettere oggi è la mia : la pace è come un fiore delicato che ha bisogno di essere curato ogni giorno con amore e gentilezza, bisogna dargli tanta luce e non si deve mai strappare nessun petalo per non farlo soffrire.
Il mio augurio per ogni bambino è quello di camminare su sentieri di fiori freschi e profumati, di cogliere il bello di ogni orizzonte, di giocare e scoprire il mondo con la spensieratezza propria di un infante.
E a ogni adulto consiglio di ricordarsi ogni tanto delle speranze che si avevano da piccoli , di amare la vita come un bambino.
A chi ci vuole nemici, divisi e in lotta, rispondiamo con la gentilezza, rispondiamo con un fiore, con un sorriso. Per quanto possa essere difficile a volte , impegniamoci a splendere e a Riscoprire la vibrazione positiva della nostra anima perché potrebbe essere l’acqua capace di irrigare la pace del mondo.
Silvia Licari