Quantcast
×
 
 
24/04/2022 06:00:00

Odissea ponte Arena a Mazara. Ancora non si sa quando iniziano i lavori

La rabbia e l’insofferenza accumulatesi per la chiusura prolungata del ponte – che collega il centro di Mazara alla popolosa area di bocca Arena – ha partorito il più classico dei topolini. Una nota stampa generata dal Libero Consorzio Comunale di Trapani che vorrebbe essere rassicurante ma che poco contiene in termini di buone notizie concrete.


UN SOLO ELEMENTO SU TUTTO
– Scorrendo il contenuto del comunicato dell’ex Provincia di Trapani – inviato alla stampa il 21 aprile scorso – salta all’occhio che non c’è, ad oggi, nero su bianco, una data certa in cui il cantiere vero e proprio sarà aperto. E questo non fa altro che alimentare il bubbone della sfiducia. Pustola che si gonfia giorno dopo giorno, tanto da avere già portato, nei giorni scorsi (ne abbiamo parlato qui), al danneggiamento ed alla quasi rimozione dei pesantissimi blocchi di cemento, posti alle due estremità del ponte ammalorato di ruggine, al fine di bloccare il transito di veicoli e persone.

 

“QUANTO PRIMA INIZIERANNO I LAVORI” – Iniziamo dalla fine del comunicato del LLC trapanese: “Si è preso atto, quindi, che la ditta completerà al più presto la predetta attività preparatoria e, quanto prima, inizierà i lavori in situ”. Come dicevamo prima il “quanto prima” non pare un gran passo in avanti anche se dalla già Provincia Regionale di Trapani ci tengono a sottolineare che: “Nel corso della riunione svoltasi il 20 aprile 2022, è stato fatto il punto sulle lavorazioni in corso, che sono risultate in fase molto avanzata, in quanto sono ormai in fase finale tutte le attività propedeutiche previste dal progetto, prima dell’incantieramento sul ponte”.

UN ULTERIORE OCCHIO ALLA SICUREZZA – “Al fine di garantire la sicurezza della popolazione – continua la nota del LLC – durante l’esecuzione dei lavori di sistemazione del ponte sul Fiume Arena (in realtà il fiume è il Delia n. d. a.) di Mazara del Vallo, anche in ragione dei numerosi e recenti episodi di danneggiamento delle barriere e dei sistemi di sorveglianza posti in opera dalla ditta esecutrice dell’appalto ha richiesto una particolare attenzione delle forze dell’ordine in questo frangente. Il Commissario Cerami ha confermato l’impegno a tutela della sicurezza pubblica grazie alla realizzazione dei lavori di sistemazione del Ponte ed al miglioramento della viabilità alternativa per il tratto di competenza”.
L’incontro è stato presieduto dal Prefetto e vi ha partecipato il Commissario straordinario del LCC di Trapani, Raimondo Cerami, il segretario generale ed il responsabile unico del procedimento del Libero Consorzio, il comandante provinciale dell’arma dei Carabinieri, il sindaco del comune di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, il direttore dell’ufficio del Genio Civile di Trapani, il direttore dei lavori e la ditta esecutrice dell’appalto. Tutti i partecipanti hanno dimostrato grande sensibilità assicurando la dovuta collaborazione istituzionale a fronte dell’impegno confermato dalla ditta esecutrice e della stazione appaltante di effettuare i lavori nel minor tempo possibile con limitazione dei disagi ai cittadini in particolare in vista dei prossimi mesi estivi.

 

 

UNA ZONA ‘SPEZZATA’ IN DUE – L’infrastruttura di metallo permette l’unione tra il litorale sabbioso del lungomare San Vito e la parte rocciosa di Quarara che si protrae fino a Torretta Capo Granitola. Questa zona tuttavia non è abitata solo in estate, periodo in cui si raggiungono picchi di presenze notevolissime, ma anche di inverno. La carenza di servizi ed infrastrutture – che da sempre colpiscono il quartiere – obbliga però chi vi abita, ad attraversare il ponte sul fiume, anche solo per fare la spesa.

I COSTI AUMENTANO: + 300 MILA EURO (+34%) – I lavori di ripristino per la messa in sicurezza del ponte sul fiume Delia – che difficilmente saranno ultimati entro la prossima estate, dato che, dopo quasi otto mesi dalla chiusura (8 settembre 2021), il cantiere non è stato ancora aperto – costeranno più di quanto era stato previsto all’inizio: poco meno di 300 mila euro. Il manufatto in acciaio, infatti, ha già fatto registrare – con un’apposita perizia di variante – presentata a fine gennaio scorso dalla Icaro progetti ditta aggiudicataria degli interventi – un innalzamento della spesa pari a 296 mila 725,92 euro. In percentuale c’è un aggravio del 34% in più, sull’ammontare del costo totale dell’opera.

SUPERATO IL MILIONE DI EURO – I lavori, dopo il ribasso d’asta iniziale, stanno già facendo registrare un aumento percentuale: del 34,006, passando da una somma iniziale di 872 mila 578,21 euro ad un milione 169 mila 304,13 euro (con variante).

Alessandro Accardo Palumbo
www.facebook.com/AlessandroAccardoPalumbo 



Native | 2024-04-25 09:00:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

Aprile dolce Vinitaly - Cantine Bianchi

La partecipazione a un evento come il Vinitaly porta con sé rischi e opportunità, un doppio binario che Cantine Bianchi ha scelto di abbracciare partecipando alla 56^ edizione del Salone Internazionale dei vini e distillati, vetrina di...