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04/05/2022 07:41:00

Finanziaria all'Ars in un clima surreale 

 E' cominciato il cammino dell'ultima Finanziaria all'Ars in un clima surreale, perché il centrodestra è sul punto di esplodere, non riesce a trovare la quadra né su Palermo né sulla ricandidatura in autunno di Nello Musumeci. Entro l'11 Maggio la manovra dovrebbe essere approvata. La novità è che il governo, dopo le polemiche, ha uscito dal cilindro 220 milioni di euro, che serviranno per alleggerire i tagli ai disabili, alle riserve naturali ed ai teatri. 

Approvato il bilancio sabato scorso, l’Ars ieri ha aperto la seduta per la Finanziaria e l’ha subito sospesa per consentire i preparativi di Palazzo dei Normanni che domani e dopodomani ospiterà la conferenza dei procuratori generali del Consiglio d'Europa.

C’è stato spazio solo per l’annuncio dell’assessore all’Economia, Gaetano Armao, che ha annunciato appunto i 220 milioni di euro, che arrivano da un ricalcolo dell'Iva a favore della Regione da parte di Roma. Di questi 220 milioni di euro, 66,8 andranno ad integrare i fondi a favore dei disabili per l'assistenza domiciliare. Gli altri soldi verranno destinati ai Comuni, alle ex province, ed ai teatri: 5,8 milioni in più subito al Bellini di Catania e 948 mila allo Stabile, un milione e 827 mila euro al teatro di Messina, un milione al Biondo di Palermo, 20 mila euro al Pirandello di Agrigento, 300 mila euro all’Istituto del dramma antico di Siracusa, 3,2 milioni all’Orchestra sinfonica siciliana e 2,8 milioni al Massimo di Palermo.
Armao ha annunciato anche lo sblocco di altri 70 milioni legati ancora una volta al calcolo dell’Ires. E  ha detto di attendere a giorni il via libera dello Stato per altri 211 milioni. 

Dal 9 all'11 via dunque alla maratona, per evitare il blocco della spesa. Sono stati presentati ben 900 emendamenti. 

CINQUE STELLE.  “Una finanziaria pessima, senz'anima, senza visione e arrivata in grandissimo ritardo. Il giusto commiato di un governo fallimentare che non si è dimostrato mai in grado di andare incontro alle esigenze e ai bisogni dei siciliani”. È questo il commento dei deputati Nuccio di Paola e Luigi Sunseri, componenti 5 stelle della commissione Bilancio dell'Ars. “Pensavamo – dice il capogruppo Di Paola - che fosse impossibile fare peggio che in passato, e invece Musumeci è riuscito a superare se stesso dilapidando inutilmente i 4 mesi dell'ormai immancabile esercizio provvisorio per poi partorire un documento pessimo e arrivato in aula nel peggiore dei modi possibili, bypassando la commissione Bilancio e quelle di merito, cosa mai successa in passato”.
“Considerato che era l'ultima Finanziaria della nefasta era Musumeci – dice Sunseri – era lecito aspettarsi ben altro testo. Invece ci troviamo di fronte ad un’accozzaglia di articoli senz’anima e senza alcuna visione e priva soprattutto di alcuni temi fondamentali come Crias ed Ircac, di norme sui consorzi di bonifica o per la riorganizzazione di enti e società, e in genere di significativi provvedimenti in favore di siciliani, anche ricorrendo alla riprogrammazione delle risorse extraeuropee”.

LUPO. “Questa è una finanziaria con l’acqua alla gola. Siamo fuori tempo massimo ed in più, a differenza di ciò che si è fatto negli anni passati quando si sono votate norme correttive in autunno, stavolta non sarà possibile, visto che a novembre si svolgeranno le elezioni regionali”. Lo ha detto Giuseppe Lupo capogruppo del Pd all’Ars intervenendo in aula durante la discussione generale sulla legge di Stabilità. “Questo testo - ha aggiunto - ha gravi lacune e norme da correggere in diversi ambiti, ad esempio il settore dei trasporti: il taglio di 68 milioni a trasporto pubblico locale insieme con i 27 milioni mancanti per i collegamenti con le isole minori e le riduzioni al trasporto ferroviario ed al trasporto aereo, graveranno pesantemente sull’economia e sui cittadini. Per queste ragioni abbiamo proposto emendamenti correttivi - ha concluso Lupo - che ci auguriamo siano votati dalla maggioranza dei deputati”.

LO CURTO. “Con lo sblocco di 600 milioni di euro in tre anni da parte dello Stato, la Sicilia grazie alle risorse del gettito Iva potrà coprire con 220 milioni di euro gran parte delle poste del bilancio regionale finora congelate. Qualche menagramo dovrà ricredersi, la Regione assicurerà i fondi per il sostegno ai disabili nonostante qualcuno si fosse cimentato in speculazioni di bassa lega seminando zizzania e facendo preoccupare migliaia di famiglie. Con queste risorse, inoltre, saranno garantiti gli stanziamenti per gli Enti locali, i teatri e le istituzioni culturali della Sicilia. Sono certa a questo punto che la legge di Stabilità, alla quale stiamo lavorando in queste ore, darà risposte concrete ed immediate ai siciliani”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.