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07/06/2022 10:10:00

"C'è un errore nella lapide in memoria di Antonio Strazzera al cimitero di Trapani"

 Egreg sig. Direttore e sigg. della Redazione.

Attraverso il vostro pregevole ed attento giornale, desidero inoltrare la seguente segnalazione.

La lapide collocata al cimitero di Trapani, a cura del comune a perenne ricordo e memoria del nostro concittadino Antonio STRAZZERA, presenta un madornale errore

Infatti la data di nascita è ivi riportata come il 16 ottobre 1807 al posto del 16 novembre.

Molti cultori di storia locale . nei loro scritti fanno ancora questo errore.

Per puro caso mi è capitato di notare questo svarione perché, impegnato in una ricerca genealogica per conto di un signore francese, ma di lontane origini trapanesi, che tra i suoi diretti antenati vanta anche Antonio STRAZZERA.

Non è che ciò possa cambiare la storia del nostro concittadino ricordato come “pilota di Garibaldi” che guidò, in sicurezza, le navi Piemonte e Lombardo fino a Marsala dove, l’11 maggio 1860 avvenne lo storico sbarco dei Mille, e a cui il re Umberto nel 1879 assegnò un vitalizio e Trapani, da canto suo, ha dedicato a suo nome anche una strada ma, per il rispetto che si deve alla storia della nostra città e quindi al personaggio ivi ricordato ,andrebbe fatta l’opportuna giusta correzione.

Agli “addetti “ ai lavori, se dubbiosi, resterebbe, per avere conferma , andare a fare una visita all’archivio delle curia vescovile di Trapani e consultare gli atti di battesimo della parrocchia di san Pietro dove Antonio, figlio di Angelo e di Michel CASTRO iug.hodie natum , ricevette le acque battesimali il 16 novembre 1807.

Ma non ci si meravigli più di tanto perché non è questo un caso isolato .

Molte lapidi infatti collocate nelle vie della nostra città che dovrebbero ricordare illustri personaggi nostri concittadini vissuti nei secoli passati , nei fatti non raggiungono il lodevole scopo del proponente di allora perché,le diciture ivi riportate, sono insufficienti e quindi inutili al fine di perpetuarne la memoria storica di questi.

Chissà poi che fine ha fatto il busto del nostro concittadino gen. Eugenio Scio oggetto della mia segnalazione del 22 febbraio c.a, rimasta senza riscontro.

Grazie come sempre della vostra cortese ospitalità e buon lavoro.

Rosario Salone