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04/07/2022 06:00:00

Antonio, morto cadendo in un pozzo durante la festa dei suoi 40 anni 

La verità  è in un video già acquisito agli atti delle indagini. Si vede il festeggiato ballare, circondato dagli amici, sopra un pozzo, uno di quei pozzi artesiani solitamente al centro dei cortili delle case di campagna. Il pozzo ha una copertura, non pensata certamente per fare salire sopra qualcuno. Ma così è. Antonio festeggia i suoi 40 anni. Sale sul pozzo, accenna ad un ballo, la musica è a palla, gli amici ridono e battono le mani. Lui cerca di parlare al telefono, ma c'è un gran casino.  La copertura resiste. Fa altri movimenti. Eppure non cede. Poi sta per scendere, un amico lo aiuta. Lui fa un ultimo passo indietro, forse per non perdere l'equilibrio. E il pozzo lo inghiotte. 27 metri di profondità. Scompare in una frazione di secondo. Gli amici si mettono le mani in testa. Qualcuno urla. Il video si interrompe. 

Il cadavere di Antonio Andreani è stato recuperato dai vigili del fuoco del Nucleo sommozzatori di Palermo alle 3.30. Per l' uomo che stava festeggiando i suoi 40 anni in una villetta di contrada Pegno, ad Erice, ormai non c' era più niente da fare.

E' precipitato in un pozzo al centro del cortile  dove lui e i suoi amici stavano ballando. 

La vertià è drammatica e surreale: Antonio Andreani è salito sulla copertura del pozzo,  che non ha retto al suo peso.

I carabinieri che si occupano del caso hanno già ascoltato gli invitati alla festa per ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto. La salma è stata trasportata nella camera mortuaria dell'ospedale di Marsala dove è stata eseguita l" ispezione cadaverica.

 Aveva una profonda ferita alla testa. Sarà l' autopsia disposta dalla Procura di Trapani a stabilire se quella ferita che si procurato cadendo nel pozzo gli è stata fatale o se, invece, è morto annegato.

Antonio Andriani di 40 anni, era originario di Molfetta, in Puglia. Era direttore commerciale della Biosalus, azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di dispositivi per la depurazione delle acque e dell’aria. Andriani lavorava con la Biosalus dal 2015. Da poco più di un anno abitava a Trapani dove dirigeva l’ufficio locale.