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03/11/2022 17:45:00

Mafia: nuovi atti d'indagine al processo "Xidy" 

 Ad Agrigento è alle battute iniziali il processo "Xidy" a carico del boss Giuseppe Falsone e di altri 8 imputati. I pm Alessia Sinatra e Claudio Camilleri hanno depositato ventiseimila pagine di attività integrativa di indagine che conferma come il settore della mediazione agricola sia stato condizionato dal racket mafioso che avrebbe consentito grossi affari agli affiliati del clan.

L'operazione antimafia "Xidy" oltre al ruolo del boss castelvetranese Matteo Messina Denaro, ha disarticolato il nuovo mandamento di Canicattì che sarebbe stato rimesso in piedi dall'imprenditore Giancarlo Buggea, libero dopo avere scontato una condanna, insieme alla compagna-avvocato Angela Porcello, coinvolto anche un ispettore di polizia. 

La coppia Buggea e Porcello avrebbe condizionato il settore delle sensalie nel settore agricolo che sarebbero state condizionate da estorsioni e ricatti. La Dda, adesso, ha depositato una corposa attività integrativa di indagine che metterebbe meglio a fuoco questi aspetti dell'inchiesta. Intercettazioni, relazioni di servizio e atti di polizia giudiziaria: decine di migliaia di pagine approdate nel processo. 

Il 30 novembre si terrà l'audizione del favarese Giuseppe Quaranta, ritenuto l'ex capomafia di Favara e braccio destro del sabettese Francesco Fragapane a capo del clan della montagna. Sono state già fissate altre due udienze per il 14 e il 21 dicembre per sentire i primi testi della lista della procura.