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06/02/2023 06:00:00

Marsala, Enzo Sturiano: "E' mancata l'attenzione all'ordinario. Nel 2023 non avremo più scusanti"

 Enzo Sturiano, presidente del consiglio comunale di Marsala, si è formata la nuova giunta, è politica o tecnica?

E’ mista, un po’ politica e un po’ tecnica

Chi sono i tecnici?

Sulla carta dovrebbero essere Agate, Tumbarello, che è un tecnico.

Milazzo è politico o tecnico?

Ritengo che sia d’indirizzo politico in questo momento, ma potrebbe essere un tecnico, visto che ha maturato tanta di quella competenza ed esperienza in questi anni e oggi la mette a disposizione della città. In un settore così delicato, come quello dei rifiuti, non si inventa un dirigente in un giorno e non si può fare l’assessore dall’oggi al domani.

Lei dice che potrebbe essere espressione politica, di chi?

Io so che era stato indicato dal gruppo dell’MPA.

MPA fa sapere che è pronto a passare all’opposizione.

Il gruppo dell’MPA ha delle proprie rivendicazioni che diciamo sono anche legittime. L’indicazione parte da loro, un ragionamento aperto c’era e c’è tutt’ora, possibilmente su un terzo nome.

Potrebbe essere quello di Maricò Hopps?

Sono stati fatti diversi nomi e c’è anche quello di Maricò Hopps. E’ una persona abbastanza competente e non ci troverei nulla di strano nel momento in cui potesse avere un ruolo ufficiale.

Andiamo ai tre assessori politici, chi sono?

Gli assessori politici sono Valentina Piraino, Ignazio Bilardello e Ivan Gerardi.

Gerardi è espressione di quale partito, è espressione sua.

E’ una persona gradita a me, come lo erano i sette assessori precedenti. In questi anni ho avuto con Gerardi un rapporto di massima stima, di massima collaborazione.

Anche quando Gerardi voleva fare lui il presidente del consiglio comunale?

In quel caso ci siamo parlati, ci siamo chiariti. Nulla di personale, è legittima l’aspirazione di un collega consigliere che prende 900 voti al suo secondo mandato. Capace e preparato, non vedo perché non poteva essere anche lui legittimato a poter essere presidente della massima assise civica.

Visto che lei ha indicato Gerardi in giunta, che è un politico, a quale espressione politica fate riferimento?

Premesso che Gerardi è un assessore che viene gradito e condiviso dal sottoscritto, dalla collega Vanessa Titone e anche da qualche altro consigliere. In questo momento fa parte del “gruppo misto maggioranza”, e non gruppo misto, volutamente si chiama così, perché ciò sono diverse anime e diverse espressioni.

Sturiano lei è Forza Italia o no?

In questo momento faccio parte del gruppo consiliare di Forza Italia, sono stato eletto con F.I, ho capeggiato la lista di F.I.

E se l’altra consigliera di Forza Italia, Elia Martinico, dovesse passare all’opposizione?

La questione non è in questo momento in discussione. Vorrei capire perché la collega dovrebbe passare all’opposizione.

Il coordinatore provinciale di Forza Italia, Toni Scilla, aveva fatto il nome di Elia Martinico, è stato detto no dal sindaco Grillo, e quindi è chiaro che la scelta di Forza Italia sarà quella di passare all’opposizione. Lei queste cose del suo partito non le sa?

No, perché ritengo che sia una richiesta che non ha senso. Vorrei capire sulla base di quale rivendicazione Toni Scilla possa chiedere la posizione della collega Martinico.

E qual è la sua rivendicazione nel posizionare Gerardi, le posizioni sembrano uguali.

Il collega Gerardi fa parte del gruppo misto maggioranza, non è da solo, è assieme alla collega Titone e nei prossimi giorni ci sono altri colleghi che entreranno a far parte del gruppo. Se poi il torto di questi consiglieri è stato quello di avere avuto come riferimento il sottoscritto, non penso sia un torto, anzi.

Sturiano, la giunta si giudicherà a cose fatte, i nomi possono piacere e non piacere. Intanto sono passati più di due anni e ci sono delle cose che non vanno completamente, ma che riguardano non lo straordinario, ma l’ordinario. Le strade non vanno bene, i semafori non funzionano, il verde pubblico lo stesso.  Il sindaco dice che non ci sono i dirigenti, non ci sono gli operai, non ci sono i comunali, se non c’è nulla si chiude bottega. Un sindaco deve avere il coraggio di dire: “io non ce la faccio”. Lei in qualità di presidente del consiglio comunale, seconda carica della città, che impegni prende con i cittadini, a parte quello con il sindaco a mettere i suoi assessori?

Sicuramente in questi due anni nelle stanze abilitate a poter discutere e dove poter fare la voce grossa, ho sempre detto quello che è mancato: un’attenzione particolare per l’ordinario, un’attenzione per le cose che, onestamente, non stanno andando bene, e se le cose non vanno bene, e qui condivido quello che ha detto il sindaco, sfido chiunque, il più bravo amministratore a fare in maniera diverse e alle stesse condizioni. In questi due anni si è cercato di creare tutte le condizioni per avere le assunzioni di personale che manca. Se entro il 2023 saranno assunti una trentina di funzionari, tra tecnici e amministrativi, significa che l’organico del Comune era ridotto all’osso. Se sono stati assunti undici autisti, significa che non potevamo portare avanti il servizio di trasporto pubblico, se sono stati assunti diversi assistenti sociali, psicologi e altri operatori e amministrativi del servizio sociale e assumeremo entro fine anno, altri quindici assistenti sociali, vuol dire che il servizio era ridotto ai minimi termini, con appena due assistenti sociali quando ne dovremmo avere venti. Abbiamo 42 vigili urbani su 116 previsti in pianta organica, significa che stiamo dando un servizio, con un terzo di persone a nostra disposizione. Entro fine anno saranno assunti una decina di vigili urbani a tempo indeterminato, sono sei previsti, ma con la modifica si potrebbe arrivare anche a dieci, più diversi assunzioni di vigili urbani a tempo determinato, ne abbiamo assunti già otto, e ritengo che possano esserne assunti altri venti per poter offrire al massimo, un servizio di controllo nel centro storico e anche nelle periferie, sia per la vigilanza, sia per il sanzionamento per coloro che abbandonano i rifiuti nel territorio. Se entro fine anno, dunque, saranno assunte 100 persone, vuol dire che i servizi erano e sono carenti. Ma la colpa è del sindaco se su sette dirigenti che avevamo, sei sono andati in pensione e l’unico rimasto è il dottor Angileri. Questa non credo possa essere una colpa dell’amministrazione. Poi su 25 posizioni organizzative, tra tecnici e amministrativi, 12 sono andati in pensione con la quota cento, riscattando, tra le altre cose, anche 40/50 mila euro per la laurea, per farvi capire che non era una situazione programmabile. Ci sono delle carenze gravi che devono essere colmate, ora ritengo che nel 2023 non ci sono più scusanti, e anche rispetto all’ordinaria amministrazione, non si può più fallire, non si può più non essere in grado di dare le dovute risposte.

Sturiano, entro il 2023, dunque, o c’è il cambio di passo o lei che cosa farà?

Non c’è più la scusa, non c’è più la scusante, come poteva essere fino a ieri quando un dirigente ti diceva non è possibile farlo.

Sturiano, lei si è dato un tempo, tutto il 2023. Passato il 2023, se questa amministrazione non combina nulla, cosa succede?

Penso che ognuno di noi dovrà tirare le somme e le dovute valutazioni. Io sono positivo.

E’ positivo perché c’è il suo assessore a cui andranno i lavori pubblici?

Sono stato sempre a disposizione di tutti gli assessori e ho avuto rispetto per tutti. Approfitto per ringraziare pubblicamente gli assessori che non sono stati riconfermati, con loro ho avuto rapporto schietti, diretti e di collaborazione e li ringrazio per il contributo che hanno dato alla città, loro stessi sapevano quali erano le difficoltà.

Sturiano, il sindaco dice che questa è la giunta dei migliori, questo lo dirà il tempo, ma se la prospettiva è il rilancio per andare fino al 2025, si rischia di fare un disastro sopra un disastro.

Il problema è chiaro, è oggettivo, solo chi non vuole capire non capisce. E’ da due anni che dico che bisogna intervenire sull’ordinario e non è pensabile che, a partire dal decoro urbano, abbiamo fatto un emendamento sottoscritto da me, da 250mila euro, e ad oggi non parte. Non penso che la responsabilità possa essere dell’assessore e del sindaco. Il consiglio ha dato delle direttive ben precise. Manca la manutenzione dell’illuminazione pubblica, la manutenzione degli impianti semaforici, dei riscaldamenti nelle scuole, non è possibile arrivare al mese di gennaio per capire che c’è qualcosa che non va. Ci sono delle responsabilità rispetto alle quali non si può più sbagliare. Gli altri comuni fanno le manutenzioni nelle scuole per cinque, sei anni.

Le ha dette queste cose al sindaco?

Io le ho dette al sindaco, come ho detto tantissime altre cose sulle quali c’è la possibilità di poter intervenire.

Sturiano, questa è una giunta civica, politica, è una giunta di centro, di centro destra, che cosa siete politicamente?

Sicuramente è una giunta fortemente voluta dal sindaco, è una coalizione di centro destra, questo è fuor di discussione. Dico che c’è la necessità e l’esigenza di aprire dibattiti e dialoghi per poter rafforzare la coalizione nella sua completezza. Dobbiamo un po’ tutti soffermarci e, soprattutto, impegnarci affinché la coalizione venga mantenuta e regga.

E se non regge?

Se non regge ognuno farà le dovute considerazioni del caso. Io sono per l’inclusione e non per l’esclusione.

Un primo giro di boa, un primo bilancio, per questa nuova giunta quando lo farà?

Io direi che bastano i primi 90 giorni. Mi sento di dire che gli assessori stanno trovando a disposizione gli strumenti che avevano messo a disposizione gli assessori uscenti, che voglio ringraziare: Arturo Galfano, Oreste Alagna, Paolo Ruggieri e Peppe D’Alessandro. Se possono partire le gare per la manutenzione delle strade, dell’illuminazione pubblica e del verde pubblico, è perché a fine anno c’è stata una programmazione che adesso permette di farle, non è che ad un tratto sono arrivati i nuovi assessori con la bacchetta magica e la soluzione in tasca e gli altri non ce l’avevano, su questo bisogna essere chiari.