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21/03/2023 06:00:00

Mazara, il flop delle elezioni per i Comitati di quartiere

Tre su dodici e affluenza al 7% su 37.275 elettori aventi diritto al voto: è questo il magro bottino dei Comitati di quartiere, riusciti nell’intento di eleggere i propri rappresentanti, nei nuovi organismi di partecipazione democratica cittadina.


VOTAZIONI DAL 13 AL 16 MARZO - Si sono concluse così, il 16 marzo scorso, le operazioni di voto per i rappresentanti dei Comitati di quartiere di Mazara del Vallo che sono state avviate il 13 marzo attraverso i punti voto e la piattaforma ‘Eligo’ tramite Spid.

MADONNA DEL PARADISO E SICOMO-CARMINE KO - I residenti dei quartieri Madonna del Paradiso e Sicomo/Carmine non hanno potuto votare, come stabilito dal regolamento, in quanto in questi quartieri non è stato raggiunto il numero minimo di cinque candidati. Si è votato così, per i rappresentanti dei restanti 10 Quartieri: Affacciata Giangreco, Costiera, Tonnarella, Banna, Makara, Transinico Torretta, Casa Santa, Madonna dell'Alto Gorgorosso, Tre Valli e Centro.

I QUARTIERI CHE HANNO RAGGIUNTO IL QUORUM - Il quorum minimo del 10% di votanti previsto dal regolamento è stato raggiunto in soli tre quartieri: 1) Costiera, con il 31,02% avendo votato 112 elettori su 361 aventi diritto. Gli eletti sono: Stefano Farina con 51 preferenze, Manuela Scalzo con 43 preferenze, Vito Di Simone con 36 preferenze, Lidia Bianco con 33 preferenze e Giacoma Bettinelli Gandolfo con 20 preferenze). Stefano Farina e Manuela Scalzo ricopriranno l'incarico di presidente e vice presidente.
2) Transinico/Torretta con l'11,64% avendo votato 236 elettori su 2027 aventi diritto. Gli eletti sono: Antonino Nicola Burgio con 109 preferenze, Nicoletta Argirò con 100 preferenze, Pietro Ferro con 78 preferenze, Manuela Guaiana con 74 preferenze ed Emanuela Reina con 43 preferenze). Antonino Nicola Burgio e Nicoletta Argirò ricopriranno l'incarico di presidente e vice presidente.
3) Makara con il 10,55% avendo votato 473 elettori su 4483 aventi diritto. Gli eletti sono: Angelica Aiello con 347 preferenze, Salvatore Gianquinto con 270 preferenze, Giovanna Russo con 83 preferenze, Salvatore Cassenti con 47 preferenze, Maria Ingargiola con 42 preferenze. Angelica Aiello e Salvatore Gianquinto ricopriranno l'incarico di presidente e vice presidente. Negli altri quartieri non è stato raggiunto il quorum del 10% dei votanti.

I RISULTATI DEGLI ALTRI QUARTIERI - Tre Valli ha votato il 7,7% (338 su 4389); Madonna dell'Alto/Gorgorosso: ha votato il 7,32% (324 su 4425); Affacciata Giangreco: ha votato il 6,55% degli aventi diritto (156 su 2383); Centro Storico: ha votato il 6,54% (280 su 4280); Tonnarella: ha votato il 5,62% (105 su 1867); Banna: ha votato il 5,12% degli aventi diritto (380 su 7418). Casa Santa: ha votato il 3,78% (213 su 5642).

IL ‘FALLIMENTO’ DEI COMITATI DI QUARTIEREe - Gioventù Nazionale di Mazara del Vallo commenta, attraverso una nota stampa, l’elezione dei Comitati di quartiere. “L’ennesimo fallimento di partecipazione politica dell’assessore Gianfranco Casale. Non avendo raggiunto il quorum del 10% degli elettori per gli 8 dei 10 comitati al voto (si aggiungono anche i due non ammessi alle votazioni per carenza di candidati) sfuma l’iniziativa dell’assessore in quota Partecipazione Politica. Questa prevedeva la creazione di istituzioni di rappresentanza dei quartieri della città per raccordare i problemi e le proposte con la giunta municipale. Regolamento già da tempo approvato, ma messo in pratica solo adesso, molto probabilmente per tastare e radicare il terreno elettorale a un anno dal rinnovamento del Consiglio. Lo stesso assessore riprese l’interrotto percorso della creazione della Consulta Giovanile, che riuscì a portarlo a compimento con appena 17 voti in capo ai neo coordinatori (contando che a Mazara vi siano circa 10mila giovani tra i 14 e i 32 anni). Consulta che dalla prima convocazione dell’anno nel mese di gennaio, si ritroverà solo adesso (in aprile) per discutere all’ordine del giorno sul “dispenser di cibo per animali randagi”. Adesso la domanda ci sorge spontanea. Questo assessorato serve a qualcosa? O è solo utopia? I fatti sembrano parlare chiaro: gli esperimenti di Casale non hanno seguito. Questo denota come non vi sia coesione tra il popolo e le istituzioni comunali. Lo invitiamo a riflettere alla luce dei recenti dati, magari mentre ammira la città dalla webcam sul piazzale Quinci. La nostra lettura è semplice: i cittadini sono sfiduciati, diffidenti e sempre più inerti innanzi all’attuale amministrazione. In questi quattro anni, la squadra di Quinci ha popolarmente perso l’appeal trionfalistico e rinnovativo della prima campagna elettorale. Quando dalle parole non si passa ai fatti, e quando questi fatti non risolvono i problemi, i mazaresi si stancano. Suggeriamo al sindaco, il quale cerca di blindare la posizione politica con le rimodulazioni di giunta, di cambiare nome all’assessorato di Casale. Visti i numeri risicati, passarlo da ‘Partecipazione politica’ ad ‘Aristocrazia e divisione’.

LA REPLICA DELL’ASSESSORE ALLA PARTECIPAZIONE - Sulle elezioni dei Comitati di quartiere l'assessore alla Partecipazione, Gianfranco Casale, ‘deus ex machina’ di tutta l’operazione, ha relazionato in Consiglio comunale nella seduta di prosecuzione in programma venerdì pomeriggio. “Ho replicato in Consiglio comunale: questo 10% è stato strumentalizzato - ha risposto l’assessore Casale a Tp24.it - la partecipazione si costruisce piano piano”.

Alessandro Accardo Palumbo
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