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12/06/2023 11:38:00

La morte di Berlusconi. I primi approfondimenti, parla Schifani

 È morto Silvio Berlusconi. L'ex presidente del Consiglio, politico, imprenditore immobiliare e magnate della televisione commerciale che, nel 1994, è riuscito a sfruttare la crisi dei partiti travolti dalle inchieste di Mani pulite per entrare in politica con un partito nuovo, Forza Italia, e restarci per i successivi trent’anni, si è spento all'ospedale San Raffaele di Milano. Berlusconi è morto il 12 giugno 2023, all'età di 86 anni. Era malato di leucemia. Una figura criticata e applaudita, odiata e amata, condannata e assolta. Ma comunque la si pensi, è difficile non vedere in Berlusconi una figura che ha segnato un prima e un dopo nella storia della politica italiana.

«La notizia della morte di Silvio Berlusconi mi sconvolge, essendo venuto meno non soltanto il mio leader politico ma un fraterno amico. Esprimo la mia più affettuosa vicinanza e il mio più sentito cordoglio ai familiari. L’Italia perde un grande statista, un uomo che ha cambiato la politica, dando una casa comune a quanti si riconoscono nei valori liberali che hanno garantito la tenuta democratica del Paese. Berlusconi è stato un leader che ha dominato la scena politica internazionale degli ultimi 30 anni. Personalmente perdo un riferimento politico e una guida, al quale devo il mio impegno diretto nelle istituzioni, ma soprattutto un amico con il quale ho condiviso anni di battaglie per la libertà e per il bene dell’Italia». Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando la notizia della scomparsa del leader di Forza Italia ed ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

"La morte di Berlusconi travalica infatti la cronaca politica di parte assumendo una dimensione nazionale. In questi 30 anni il protagonismo del Cavaliere ha segnato profondamente non solo la politica e il rapporto tra gli italiani e chi li rappresenta ma la società, la cultura" scrive Il Sole 24 Ore. Qui l'articolo. 

Wired pubblica invece una completa biografia del Cav. La potete leggere qui.

"Silvio Berlusconi è morto. L’uomo con il sole in tasca, il caimano, il cavaliere, l’unto del signore, il presidente operaio, il cantante da crociera, sua emittenza e la folla intera di personaggi che egli stesso si era cucito addosso ora appartengono alla storia, non più alla cronaca. E forse solo adesso ogni cosa potrà essere finalmente dipanata più serenamente dai suoi avversari, ma anche da chi gli fu vicino in ciascuna delle mille vite che visse, o raccontò d’aver vissuto". Comincia con queste parole un bell'articolo de L'Essenziale. Cliccate qui per leggerlo.