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23/08/2023 06:00:00

Lavori fermi per la pista ciclabile urbana di Marsala. Si attende la variante, ecco come cambierà

 Ci sono i cartelli nella zona del porto ad indicare i lavori in corso per la realizzazione della pista ciclopedonale urbana di Marsala. Fino a qualche giorno fa, al lungomare, vi erano anche i pericolosi paletti di ferro a delimitare la zona del cantiere della pista, ma in realtà, ormai da mesi, di operai e di lavori non se ne vedono.

C’è un motivo ben preciso, che ci ha confermato l’assessore comunale all’urbanistica e alle Infrastrutture Viarie, Giacomo Tumbarello:i lavori sono fermi perché si attende l’esito dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente sulla variante urbanistica. Il progetto che è finanziato con Agenda Urbana 14/20 deve, assolutamente, essere completato entro la fine dell’anno, altrimenti il finanziamento verrà revocato”.

L’amministrazione Grillo, che ha ereditato il progetto dalla precedente, ha avviato i lavori senza tenere conto delle criticità e ora ci si trova con i lavori fermi e con il rischio che si possa perdere i fondi se non si riuscirà a completare in tempo. 

I lavori sono iniziati nel mese di maggio, con gli operai che hanno cominciato a pitturare di rosso l’asfalto, a delimitare la corsia dedicata alla pista, a partire dalla zona del Lungomare Salinella, ma subito dopo l’inizio dei lavori sono scoppiate le polemiche e il dibattito dentro e fuori l’aula consiliare, con molti dubbi e criticità sulla realizzazione dell’opera e sull’impatto che questa potrà avere sulla viabilità urbana, con molti parcheggi in meno  ad esempio in Viale Isonzo, o la soluzione by-pass in via Verdi per poi ritornare al lungomare dalla via Crispi e passare davanti al commissariato. Ma ancora, le perplessità in via Isolato Egadi e dunque nella zona dei Canottieri.


Il progetto attuale, presentato per la realizzazione della pista ciclabile si sviluppa lungo un tracciato urbano di 7,8 km che dal Lungomare Salinella passa per il centro storico e giunge fin oltre il Porto turistico.

Questo l’attuale percorso - La pista ciclabile si articola così: Lungomare Salinella, tratto comprensivo tra via degli Orti e via Capitano Falco; Lungomare Boeo, tratto compreso tra la via C. Falco e viale Isonzo, viale Isonzo, via Cesare Battisti, via Isolato delle Egadi; Lungomare Boeo, tratto compreso tra viale Isonzo e via dello Sbarco, con diramazione in via Scipione l’Africano, via Verdi, via Crispi; Lungomare Boeo, tratto compreso tra la via Crispi e la via Lipari.

Ecco come cambierà la pista ciclabile: niente più passaggio dalla via Verdi e dalla via Scipione l’Africano e doppia corsia mista in via Isolato Egadi - L’assessore Tumbarello ci ha spiegato alcuni dei cambiamenti sostanziali che subirà la pista ciclabile urbana. “E fondamentale attendere l’esito dell’istruttoria della variante che ci consentirà di porre fine alle criticità e ai possibili disagi, ad esempio quello della diminuzione dei parcheggi – ci dice Tumbarello -. Tra le novità previste nella variante: la pista ciclabile non passerà più per la via Verdi, e quindi si eviteranno i possibili disagi in quell’area; si evita, inoltre, di far passare la pista di fronte al commissariato. Altra modifica prevede lo stop del passaggio in via Scipione l’Africano. La station bike che era prevista lì sarà, invece, al Monumento ai Mille. Così facendo si eviteranno i disagi ai residenti e ai commercianti e in generale alla viabilità, visto che in via Scipione l’Africano il passaggio dei mezzi pubblici non potrebbe coesistere con la ciclabile. E infine, tra le novità più importanti apportate con la variante, quella in via Isolato Egadi, dove ci saranno due corsie miste, una di andata e una di ritorno per la ciclabile e la carreggiata centrale che, invece, sarà usata dal traffico automobilistico. Mi preme dire che per quel che riguarda la sicurezza del cantiere, spetta alla ditta che sta eseguendo i lavori e che abbiamo più volte sollecitato, con gli uffici e con il Comando della Polizia Municipale, affinché vengano installati i segnali luminosi nelle ore notturne e venga messo in sicurezza il cantiere”.