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04/09/2023 06:00:00

"Scateno" De Luca: dopo Taormina la nuova sfida è ... Monza 

 Cateno De Luca, parlamentare regionale, sindaco di Taormina, leader di Sud chiama Nord, è pronto alla prossima sfida elettorale: si candiderà a Monza alle elezioni suppletive del prossimo ottobre. Il seggio al Senato è quello lasciato da Silvio Berlusconi, in corsa c’è anche Galliani, i forzisti cercano di blindare la posizione, non ci trova nulla di illogico De Luca in questa candidatura in un collegio lontano da quello siciliano: “Marta Fascina si è presentata a Marsala perché ci è stata forse da bambina, Stefania Craxi a Gela, perché non io a Monza? Abbiamo in Parlamento persone che non hanno mai amministrato nemmeno un condominio, perché non premiare un buon amministratore? Non è questione di nord contro sud, ma combattere insieme una situazione statale fallimentare”. 

E poi ancora: “Mio padre è arrivato proprio a Monza come muratore, ha abitato per due anni in una baracca di venti metri quadri con due colleghi e senza servizi igienici. Dai suoi ricordi credo si trattasse del quartiere di San Rocco”.

De Luca punta ad entrare in Senato, si trova in questi giorni a Monza, per incontrare i cittadini e per partecipare anche al Gran Premio automobilistico, nei prossimi giorni passerà alla raccolta delle firme per la presentazione poi della candidatura, raccolta firme che si rende necessaria per il cambio di denominazione in “Sud con Nord”.
Venerdì 15 settembre, alle ore 18:30, presso il centro congressi Binario 7 di Monza aprirà ufficialmente la campagna elettorale: “Non sarà un test, io faccio sul serio. Girerò tutti i comuni della Brianza per raccontare che la buona amministrazione può fare la differenza anche in un territorio come questo”. “La competenza senza confini” è lo slogan scelto per affrontare questa nuova sfida: “Uno slogan che non è stato scelto a caso, ma evidenzia il modello amministrativo che Sud chiama Nord sta portando avanti e sta applicando concretamente in tutte quelle comunità che amministra.

Sono stato sindaco di Fiumedinisi, di Santa Teresa di Riva, della città metropolitana di Messina, della città di Messina e adesso sono sindaco del Comune di Taormina. Cinque enti territoriali amministrati, 5 enti territoriali che parlano di risultati concreti, di comunità che sono cambiate e sono cambiate concretamente perché io ho aggiustato i disastri degli altri”.

Scateno dopo avere rotto sia con Matteo Renzi che con Carlo Calenda ha deciso di aprire ad altre ed eventuali alleanze, c’è più di qualche idea in comune con Umberto Bossi: “Voglio dirgli che la visione di autonomia della Lega della prima ora è anche la mia, non condivido invece gli estremismi di Salvini”.