Quantcast
×
 
 
20/11/2023 18:00:00

L'Anatra marmorizzata alla Laguna di Tonnarella

La mattina del 18 novembre giunto alla laguna di Tonnarella non ho creduto ai miei occhi quando tra codoni femmine e alzavole ho identificato ben cinque anatre marmorizzate. Nel momento in cui ho iniziato la manovra di avvicinamento per fotografarle al meglio ho temuto che si involassero, ma tra le canne sono riuscito nella manovra e sono riuscito a realizzare riprese che mi consentiranno ancora una volta di dimostrare, a qualsiasi livello, la straordinaria valenza ecologica della laguna.

Come è noto, dal 1999, l’Anatra marmorizzata (l’anatra selvatica più rara della Regione paleartica occidentale), dopo oltre un
secolo di assenza dall’Italia, si era stabilita nello stagno “Pantano Leone” di Campobello di Mazara in cui si è riprodotta per cinque anni. Le avverse condizioni della zona umida, nel 2006, l’hanno indotta a trasferirsi nella vicina riserva naturale Lago Preola e Gorghi Tondi in cui si è riprodotta per due anni, ma dopo il 2008 è stata costretta a sloggiare anche da là. Nel 2014 un esemplare è tornato al lago Preola, ma dopo il mese di giugno non è stato più visto.

L’odierno rilevamento alla laguna lascia sperare in un maggiore impegno della Regione nella salvaguardia delle “Zone Umide del Mazarese” che, oggi, assieme ai Pantani della Sicilia Orientale sono le uniche zone umide italiane a fare registrare la presenza certa (documentata) del rarissimo Anatide, a rischio d’estinzione, oggetto del “Piano d’Azione Nazionale per l’Anatra marmorizzata, 2007, Quaderno Conservazione Natura, n. 23., Ministero dell’Ambiente – Istituto Nazionale Fauna Selvatica (ISPRA)”.

Per me la soddisfazione è doppia, dato che sul n. 2 del 31/8/2012, del giornale “La Frontiera”, noto periodico a cura dell’ex sindaco Nicola Cristaldi, mi era stato addebitato erroneamente il rilevamento dell’Anatra marmorizzata proprio alla laguna di Tonnarella (a livello internazionale) o Colmata B: “anatra marmorizzata che si sarebbe fermata a Mazara del Vallo proprio nella pozzanghera della colmata B anziché nella vicina oasi di Capo Feto di cui pare che interessi poco ad ambientalisti…..” come da giornale. Oggi l’errore si è rivelato una profezia e ad undici anni dalla Frontiera del 2012, mi piacerebbe mostrare a Nicola Cristaldi, oltre che la sopraelevata completata (altro che blocco dei 25 milioni di euro, come da giornale), le Anatra marmorizzate sul posto, oltre che in fotografia.

Enzo Sciabica