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20/11/2023 06:00:00

A Marsala a sostenere il Sindaco Grillo è rimasta solo FdI

 La politica è la grande assente, lo è a Marsala dove c’è una amministrazione comunale, guidata dal sindaco Massimo Grillo, che in giunta ha solo un partito di riferimento, Fratelli d’Italia, e per il resto sono persone di sua fiducia, scelte dal Primo Cittadino.

In queste settimane ci sono stati diversi movimenti politici, il presidente del consiglio comunale, Enzo Sturiano, ha aderito al partito di Forza Italia, che a Marsala ha un deputato di riferimento, Stefano Pellegrino.

Il capogruppo all’ARS ha ribadito che FI è all’opposizione del governo cittadino, collaborativo per quanto riguarda lo sviluppo della città.

E l’ingresso di Sturiano? Lo ha chiarito direttamente il presidente di Sala delle Lapidi: il sindaco è un uomo solo al comando, è mancata la condivisione, è mancata la comunicazione. Ma alla domanda se fosse maggioranza o opposizione Sturiano è stato chiaro: "La linea la decide il partito e il mio riferimento, Pellegrino”.

Sembrano smottamenti, che certo non fanno ben sperare per Grillo.

Dall’altra parte la neo commissaria provinciale della Lega, Eleonora Lo Curto, non le manda a dire al sindaco e alla sua giunta, pronta a costruire l’alternativa, a rinfacciare i voti in meno che ha preso Grillo nel 2020, rispetto alle liste, e alla parola che è venuta meno subito dopo le elezioni.

Ha fatto di testa sua, come se i partiti non contassero nulla.

La federazione tra Lega e MPA porterà ad ulteriori prese di posizioni e ad uscire da altri equivoci, la Lo Curto vuole verificare le parole di Sturiano sul sindaco: “Potrebbe cominciare con far ritirare il suo assessore, Ivan Gerardi”.

In verità il sindaco è pronto ad azzerare la giunta e a ridisegnarla, solo però a bilancio approvato, ad oggi è monca di qualche pozione e le deleghe sono finite in mano a chi è già dentro, con un carico di lavoro impossibile da gestire.

Sturiano ha parlato di uomo solo al comando, affermazione che delinea un modo di amministrare tutto proiettato sull’io, che non condivide, che decide anche per gli altri assessori.

E cosa farà adesso il partito di Giorgia Meloni? A livello regionale la richiesta e l’aspirazione è di avere il centrodestra unito, a Marsala non lo è, l’assessore Ignazio Bilardello non lascia la giunta, dunque il partito ha deciso.

Caselle che in questo momento stentano ad incastrarsi, oppure si incastrano benissimo in quella che è la strategia di Grillo: avere un piede in FI, un piede in FdI e poi chi vivrà vedrà.

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