Quantcast
×
 
 
04/12/2023 06:00:00

Capitozzature a Castelvetrano, “I ficus sono affetti da cocciniglia”

 In tanti hanno scritto al sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano sulla vicenda della capitozzatura degli alberi in città (ne avevamo parlato qui). Lo ha fatto il circolo Crimiso di Legambiente, insieme ad Archeoclub Emi Selinios  e all’Associazione Selinunte Cunta e Canta. Ma ha scritto anche Europa Verde, attraverso il portavoce provinciale Mattia Filippi.

 

Le tre associazioni, sottolineando che questi interventi, come suggerito dal prof. Manlio Speciale  dell’Università di Palermo, si eseguono in primavera, hanno invitato l’amministrazione comunale a soprassedere almeno fino alla fine del prossimo mese di marzo. E a “contattare la Facoltà di Arboricoltura dell’Università di Palermo per la redazione di un protocollo d’intesa per la verifica dello stato di salute degli alberi e, se necessario, un corso di aggiornamento professionale sulle tecniche e sui metodi di potatura per le maestranze comunali che se ne occupano”.

 

Europa Verde, invece ha invitato l’amministrazione Alfano ad “avvalersi di professionisti che apportino contenuti innovativi nella gestione aree verdi urbane”.

Inoltre, sollecitando il rispetto del DM Ambiente del 10 marzo 2020  “Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico”, ha chiesto il perché di queste potature così drastiche. Ma anche copia del regolamento del verde (se esistente), quanti operatori del verde cittadino ci sono a Castelvetrano e che qualifiche hanno. E soprattutto la qualifica del dirigente tecnico che da impulso agli interventi sul verde” e “il costo degli interventi di capitozzatura eseguiti sugli alberi della città”.

 

Abbiamo chiesto al sindaco Enzo Alfano di fornire delle spiegazioni, ci ha risposto così:

 

Aspettiamo delle precise indicazioni formali da agronomi esperti, sinora effettuate in via informale ed amichevole. Ci sono tante inesattezze sia da parte di Europa verde che delle associazioni. Le foglie degli alberi sono malate, affette da cocciniglia. E le attività di cura previste, con l’uso di fitofarmaci, sarebbero nocive alle persone e non vanno utilizzate nei centri abitati. Ci sono aspetti riguardanti anche la stabilità e l’equilibrio degli alberi il cui fogliame, essendo il tronco molto vicino alle pareti degli immobili, cresce in maniera disequilibrata. Così come ragioni di ordine pubblico e di illuminazione delle piazze. Risponderemo in maniera formale non appena avremo i dati a supporto. Neanche a me piace vedere un albero capitozzato, a volte tuttavia risulta necessario. Ci siamo fermati per rispetto dei cittadini intervenuti, molti dei quali hanno voluto manifestare ed esercitare il loro diritto di cittadinanza attiva, intellettuali che stimo personalmente e che sono intervenuti a difesa di un valore e non contro qualcuno e qualcosa”.