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09/12/2023 06:00:00

Mazara e l'acqua. "Vogliamo più trasparenza sui nitrati"

“Nella città di Mazara del Vallo scende un silenzio assordante sul grave fenomeno della presenza di nitrati oltre il limite di legge nell’acqua in distribuzione a mezzo acquedotto comunale”.

È questo l'incipit dell'ultimo comunicato inviato - in ordine di tempo nei giorni scorsi, ma ne avevamo già scritto qui - dal Comitato Cittadino per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio di Mazara del Vallo. “Non basta - si legge nella nota inviata ai media locali a firma della presidente del CCRIAM, Silvana Mannone - pubblicare i risultati delle analisi sul sito ufficiale del Comune per ritenere di aver assolto al compito istituzionale di proteggere i cittadini dal rischio che corrono usando acqua non potabile. Chi legge questi dati? Quali cittadini sono in grado di interpretarli? Chi sa da quale pozzo proviene l’acqua che giunge al rubinetto di casa sua? Una ordinanza, in verità, è stata emessa dal sindaco e infatti gli abitanti dei quartieri Trasmazzaro e Tonnarella sanno che non possono usare l’acqua per bere e cucinare, ma anche lavare le verdure e tutto quello che va ingerito”.

ORDINANZA EST CITTÀ QUANDO? “Il problema - continua il Comitato - si pone per gli abitanti di un’altra zona della città - la zona denominata est - dove dal mese di luglio giunge acqua, anche qui, inquinata da nitrati oltre il limite di legge. Questo si evince dai dati pubblicati nel sito ufficiale del comune. Nessuna ordinanza è stata emessa per avvisare questi altri cittadini che l’acqua non è potabile. Da luglio i residenti nelle vie della zona la usano come potabile, con le conseguenze per la salute, che ne derivano. Ma non sono a rischio solo i residenti, rischiano tutti i cittadini che si approvvigionano alle fontanelle pubbliche di questa zona, perché il sindaco, per venire incontro agli abitanti dei quartieri Tonnarella e Trasmazzaro, nella ordinanza che riguardava questi quartieri, le indicò proprio come idonee all’approvvigionamento di acqua potabile”.

LA (MANCATA) REPLICA DEL SINDACO - Come al solito, noi di Tp24.it, abbiamo provato a sentire in replica il primo cittadino, Salvatore Quinci, almeno in due distinte occasioni ma con scarsi risultati questa volta. Il primo dei due tentativi, compiuto il 14 novembre scorso, chiedeva così: “Volevo gentilmente chiederti perché i dati, relativi alle acque cittadine, sono fermi al 27 luglio sul sito istituzionale del Comune? C'è qualche impedimento particolare?”. Nel giro di pochi minuti arriva una prima risposta interlocutoria: “Sinceramente non ne ho notizia. Mi attivo subito. E ti aggiorno”. Il 21 novembre, trascorsa una settimana, senza aver ricevuto aggiornamenti, riproviamo: “Non ho più avuto notizie in merito alle analisi acque sul portale del Comune. Se hai un contatto da girarmi provvedo. Grazie sempre”. E pure qui dopo un minuto: “Ti aggiorno prestissimo”. Sono passati altri 14 giorni e di novità in merito dall'amministrazione Quinci ancora nessuna.

A MARTELLO SUI SOCIAL - “Il CCRIAM, - continua la nota stampa - che tiene l’occhio vigile sulla questione, si è attivato per dare informazione e da più di un mese pubblica ogni giorno lo stesso post sui social con una stessa domanda rivolta all’amministrazione ‘L’acqua nella zona est è potabile?’. La domanda, ovviamente, è retorica. I dati pubblicati sul sito ufficiale del comune parlano chiaro .Il CCRIAM sottintende un’altra domanda “Quando sarà emessa una seconda ordinanza che vieti l’uso potabile dell’acqua che viene distribuita nella zona est della città ?Poiché un’ordinanza non viene ancora emessa, si ritiene che i tempi siano maturi perché si scenda in piazza a reclamare il diritto all’acqua.

ANALISI SULL’ACQUA DEL ‘SINDACO’ AL PALO DAL 27 LUGLIO - Ricordiamo che - come avevamo già scritto durante i primi giorni di novembre scorso - a foraggiare malumori e preoccupazioni, si fosse aggiunta la mancata tempestività di dati disponibili per la cittadinanza relativamente alle analisi chimico fisiche sui pozzi, dai quali viene emunta la preziosissima risorsa liquida: l’acqua potabile comunale. Sul sito istituzionale del Comune di Mazara le analisi sono ferme al palo da oltre quattro mesi. Ricordiamo che tali dati sui prelievi dalle acque comunali, sono pubblici e pubblicabili con nessuno sforzo, come già fatto in precedenza, sulla pagina web dell’Ente cittadino, dedicata all’uopo. Perchè non si provvede ancora oggi, ad inizio dicembre 2023, ad aggiornare la pagina con i dati delle analisi?

Alessandro Accardo Palumbo
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