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12/01/2024 06:00:00

Finanziaria regionale, per Ciminnisi e Safina: "Non ha contenuti e non guarda ai Siciliani"

Dall'approvazione della legge Finanziaria regionale, ai problemi che sta vivendo la città di Trapani con la crisi dell'acqua inquinata, ne abbiamo parlato con la deputata regionale del M5S Cristina Ciminnisi e con il deputato del PD Dario Safina.

Cristina Ciminnisi, deputato regionale del M5S, qual è il suo giudizio su questa Finanziaria regionale?

E' un dato storico che l'ARS non porti il governo in esercizio provvisorio e riesca ad approvare gli strumenti contabili entro i termini  previsti dalla legge, ma in realtà dobbiamo concretamente guardare al contenuto della legge di stabilità. Considerare una vittoria il fatto che legge Finanziaria sia stata approvata entro i termini e non considerare il contenuto, penso che sia un modo per far passare ai cittadini un messaggio assolutamente fuorviante. L’assessore Falcone voleva mettersi al petto la medaglia di colui che riusciva ad approvare la manovra entro i termini, ma il problema sono i contenuti. Non si comprende concretamente quale sia la visione di fondo del governo Schifani. Il presidente non è neanche venuto in assemblea durante la votazione della manovra e anche questo credo che sia un segnale di scorrettezza istituzionale, che va rilevato, nei confronti di un parlamento che rappresenta tutti i siciliani, anche quelli che non lo hanno votato”.

“Una manovra finanziaria che manca di macro-interventi e che è l’anticipazione di una campagna elettorale che è partita per le Europee. Tantissimi micro-interventi e un frazionamento delle risorse che, purtroppo, è diventata una prassi che non qualifica il parlamento - continua Ciminnisi - e non giova ai Siciliani. Nonostante questo, noi abbiamo portato dei temi importanti che riguardano il nostro territorio ma anche tutta la Sicilia. Abbiamo parlato di violenza di genere, di viticoltura e agricoltura in generale, della sanità con i medici che scappano da quella pubblica a cui bisognava dare una priorità. A parte quello sui medici, nessuna di queste nostre proposte è stata accolta”. 

Qui la video intervista integrale a Cristina Ciminnisi.


 Dario Safina, deputato regionale del PD cosa c'è in questa Finanziaria per la provincia di Trapani? 

Bisogna dare atto ai colleghi che si sono impegnati, io in particolare sono riuscito a finanziare il restauro della Chiesa di Sant’Antonio a Favignana, unica nel suo genere, meritava questo intervento perché si aggancia all’epopea dei Florio e alla storia dei favignanesi. Avevo preso l’impegno alla prima occasione di salvaguardare quell’opera e ci siamo riusciti. Per scelta, e chi mi conosce lo sa, io non utilizzo le risorse pubbliche per dare mance e mancette, ma per preservare valori importanti come la nostra cultura e la nostra storia. L’ho fatto a Trapani con l’acqua pubblica, con i Misteri, con il rilancio del Luglio Musicale. Queste non li considero mance, ma interventi che riguardano la tutela del nostro territorio e il suo rilancio.

In cosa pecca questa Finanziaria regionale?

Per il resto, noi abbiamo come gruppo parlamentare ribadito il nostro voto contrario. Questa Finanziaria pecca perché non guarda ai problemi dei siciliani e delle siciliane. Misure per l’agricoltura irrisorie, 12 milioni e mezzo l’anno per due anni a fronte di un danno stimato da 350 milioni di euro sono niente. Bisogna chiedere di più a Roma e impegnarsi per un settore strategico qual è la vitivinicoltura in Sicilia. La zootecnia che occupa quasi un milione di capi in Sicilia, in tutte le province, sta subendo una crisi fortissima e non c’è un centesimo. La pesca è totalmente dimenticata. Da anni si cerca di far recuperare ai pescatori di Trapani, Sciacca, Mazara, circa sette milioni di euro, per un doppio fermo biologico dovuto a causa di un errore commesso dalla Regione e anche questa volta non c’è niente. Poi è una finanziaria che non affronta i nodi dell’economia circolare. Il governo ha preferito puntare su questo fondo per le assunzioni, senza che ci sia un esame sulla domanda e l’offerta, sulla dinamica del mercato, senza che ci sia una politica di sostegno alle infrastrutture e ad alcuni settori produttivi che necessitano di interventi mirati.

“Nel capitolo sanità si capisce quale strategia persegue il governo regionale che è quella del governo nazionale - continua Safina - quella di depredare il pubblico per favorire la sanità privata. Noi abbiamo aperto un focus sulla radioterapia a Trapani, bisognerà fare lo stesso su Mazara, so che cura 700 cittadini della provincia di Trapani non possiamo permettere che questo servizio cali di qualità. E sul caro voli abbiamo detto, mettiamo in campo una strategia dei voli. Quello che ha fatto il governo ha prodotto un aumento dei prezzi alla fine, e se ne sono avvantaggiate le compagnie, siamo per introdurre i bonus e sono d’accordo con chi dice che bisogna lavorare con le compagnie per aumentare l’offerta dei voli, perché maggiore offerta significa più concorrenza e significa riduzione dei prezzi, secondo le ordinarie regole del mercato. Rispetto a questo il governo ha preferito fare solo spot”.

Qui l’intervista integrale a Safina.