La Prefettura di Trapani ha ufficialmente costituito l'Osservatorio provinciale permanente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e il contrasto al lavoro nero e irregolare, un'iniziativa nata dall'accordo siglato lo scorso 11 settembre tra il Prefetto Daniela Lupo e i rappresentanti delle Forze dell'Ordine, della Regione Siciliana, dei Vigili del Fuoco e delle principali organizzazioni sindacali e di categoria del territorio.
L'Osservatorio agirà come un punto di raccordo tra le istituzioni e le parti sociali, con l’obiettivo di monitorare gli infortuni sul lavoro nella provincia, analizzarne le cause e promuovere campagne di sensibilizzazione, informazione e formazione sul tema della sicurezza. La prevenzione sarà al centro delle iniziative, con un particolare focus sul miglioramento delle procedure per il contrasto al lavoro nero e irregolare.
Una delle prime attività dell'Osservatorio sarà la convocazione, nella prima decade di ottobre, di una riunione dedicata al settore agricolo, in vista dell'imminente campagna olivicola, un momento cruciale per l'economia locale ma anche un ambito particolarmente esposto al rischio di sfruttamento dei lavoratori e di insediamenti abusivi.
Durante un recente incontro del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica, al quale hanno partecipato i sindaci di vari comuni della provincia tra cui Salemi, Partanna, Paceco e Castelvetrano, è stata sottolineata l'importanza della collaborazione tra forze dell'ordine, amministrazioni locali, sindacati e associazioni di categoria per prevenire lo sfruttamento e garantire condizioni di vita dignitose ai lavoratori stagionali.
Alcuni comuni della provincia stanno già attuando progetti volti a migliorare le condizioni abitative dei braccianti agricoli attraverso la realizzazione di alloggi temporanei, finanziati da fondi POC Legalità, PNRR e dal Ministero dell'Interno, per contrastare il fenomeno degli insediamenti abusivi.
L'Osservatorio si occuperà anche della diffusione di opuscoli informativi tradotti nelle principali lingue utilizzate dai lavoratori migranti, con un focus specifico sulla sicurezza sul lavoro, in particolare nel settore agricolo, uno dei più colpiti dal fenomeno del lavoro irregolare.
L'impegno della Prefettura di Trapani e delle istituzioni coinvolte non si limiterà solo alla prevenzione e repressione dei reati legati al lavoro nero, ma si estenderà anche al sostegno sociale e alla creazione di un modello di sicurezza partecipata, coinvolgendo scuole, famiglie e fasce più vulnerabili della popolazione in progetti educativi condivisi.
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