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07/03/2025 09:00:00

Marsala, non pagano l'affitto e picchiano il proprietario. Convalidato l'arresto

Vivevano in un appartamento senza pagare l’affitto, ma quando il proprietario ha chiesto loro di andarsene, lo hanno aggredito, minacciato e ricattato per riavere il cellulare che gli avevano rubato. 

E' stato convalidato l'arresto dei due tunisini, Nizzar Faddaqi, 36 anni, e Aymen Menyaqui, 39 anni, fermati dai carabinieri della stazione di San Filippo di Marsala con l’accusa di estorsione e lesioni aggravate.

L’incubo per il proprietario di casa, un 45enne marsalese, è iniziato nei mesi scorsi, quando i due uomini hanno smesso di pagare l’affitto dell’abitazione in cui vivevano, in contrada Bosco, alla periferia di Marsala. Alla richiesta di lasciare l’immobile, hanno reagito con violenza: lo hanno picchiato con pugni al petto e al fianco, facendolo cadere sul divano.

Non contenti, hanno continuato a colpirlo mentre era a terra, minacciandolo di morte. “Ti ammazzo, non me ne vado se prima non paghi, altrimenti brucio la casa”, avrebbe urlato uno dei due, impugnando una spranga di ferro. Il proprietario è riuscito a fuggire, ma poco dopo è stato contattato dagli aggressori, che gli hanno proposto di restituirgli il cellulare che gli avevano rubato in cambio di 200 euro.

A quel punto, l’uomo ha denunciato tutto ai carabinieri, che si sono presentati all’incontro fissato per lo scambio e hanno arrestato i due tunisini. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Marsala, Sara Quittino, ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere.

Durante l’interrogatorio, i due uomini si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Intanto, la vittima dell’aggressione si è recata al pronto soccorso dell’ospedale Paolo Borsellino di Marsala, dove i medici gli hanno diagnosticato una prognosi di due giorni per i traumi riportati.