×
 
 
10/03/2025 06:00:00

Liste d'attesa radiologia, Campione: "Abbattere le attese si può, ma i pazienti non vengono"

"L'accordo con l'Asp è fondamentale per ridurre le attese, abbiamo dato la nostra disponibilità ma, purtroppo, poche persone si sono rivolte alle nostre strutture". Con queste parole il dottor Marcello Campione, rappresentante provinciale sindacato di radiologia ASSOCENDIS , sottolinea una delle principali criticità che sta rallentando il piano straordinario per il recupero degli esami diagnostici nella provincia di Trapani.

L'accordo raggiunto con Ferdinando Croce, l'11 febbraio scorso, mirava proprio a smaltire il pesante arretrato accumulato, soprattutto nel settore della radiodiagnostica, dove Tac, risonanze magnetiche, mammografie ed ecografie sono tra le prestazioni più richieste. Eppure, nonostante la disponibilità delle strutture private convenzionate, la risposta da parte degli utenti è stata finora inferiore alle aspettative. 

  Il grave ritardo nella consegna dell'esame istologico della signora Maria Cristina Gallo, il cui cancro è progredito fino al quarto stadio con metastasi dopo un'attesa di otto mesi per il referto, ha scosso profondamente l'opinione pubblica e suscitato indignazione a livello nazionale

 

Una vicenda che ha portato il presidente della Regione, Renato Schifani, a intervenire direttamente affiancando l'Asp di Trapani nel piano straordinario per smaltire l'arretrato. Il governatore, pur garantendo supporto, ha espresso forti riserve sul futuro dell'attuale dirigenza dell'Azienda Sanitaria Provinciale.

"A oggi purtroppo devo dire che, nonostante la grande disponibilità data dal nostro direttore, dottor Croce, non c'è flusso di persone, sebbene abbiamo garantito disponibilità sia per il numero di prestazioni sia per la tipologia", aggiunge Campione. Il piano prevede il coinvolgimento di più strutture sanitarie siciliane con l'obiettivo di smaltire i referti arretrati entro il 14 marzo. Al Policlinico 'Giaccone' di Palermo è stato affidato l'arretrato del 2024, mentre altre strutture tra Palermo, Catania e Caltanissetta si stanno occupando di processare i campioni rimanenti.

Sul fronte della sostenibilità economica del sistema, Campione evidenzia un'altra problematica: "Noi ogni anno eroghiamo prestazioni per circa il 120% del nostro budget, e di questo 20% in eccedenza non sempre riceviamo il rimborso dovuto. Le strutture si trovano quindi costrette a chiedere ai pazienti di coprire i costi per evitare di operare in perdita".

Un altro ostacolo evidenziato dal direttore sanitario riguarda il sistema di prenotazione centralizzato: "Oltre il 50% delle nostre agende è gestito direttamente dal CUP. Questo lascia pochissimo spazio per le nostre strutture, limitando la nostra capacità operativa. Il nostro budget è invalicabile, e senza una revisione di questo meccanismo, risulta difficile ridurre significativamente i tempi di attesa".

La questione delle prestazioni a pagamento e dei pazienti che scelgono di spostarsi fuori provincia o fuori regione per ricevere cure più rapide resta un nodo centrale. Campione spiega: "Andare fuori Trapani o fuori dalla Sicilia può sembrare conveniente per i pazienti, ma a livello regionale comporta un ulteriore deficit. Le prestazioni erogate in altre regioni vengono pagate in compensazione, aumentando il disavanzo sanitario della Sicilia. Il nostro obiettivo è fornire un servizio efficiente qui sul territorio, evitando disagi e costi aggiuntivi per i cittadini".

Il piano straordinario dell'ASP prevede il coinvolgimento di tredici centri diagnostici radiologici, compreso quello diretto da Campione. L'intento è quello di smaltire l'arretrato entro il 14 marzo, grazie a un incremento delle prestazioni. Tuttavia, la realizzazione concreta del piano dipende dalla tempestività con cui l'ASP riuscirà a rendere operativi gli interventi previsti: "Speriamo che il braccio operativo dell'ASP acceleri il processo, così che la cittadinanza possa finalmente beneficiare di un servizio sanitario più efficiente e meno penalizzante" conclude Campione.