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03/05/2025 02:00:00

"Via Trusso, la vera storia di una via e di un soprannome marsalese"

 Egregio Direttore,

leggo sul suo quotidiano on line che la via T. Russo è in abbandono. La prima cosa che viene da dire immediatamente è che se fosse solo quella strada ad essere abbandonata al degrado vivremmo in una città felice. Tuttavia non è di questo che voglio parlare, ma di via Trusso che alcuni, inserendo un punto che non c’è mai stato, si ostinano a chiamare via T. (Tommaso?) Russo. Chi sarebbe questo T. Russo a cui è stata intitolata la strada di cui parliamo?

È vero che a Marsala ci sono molte strade intitolate a persone i cui “chiari meriti” necessari per l’intitolazione di una via sfuggono ai più o non ci sono stati proprio. Tuttavia di T. Russo, forse, ce ne sono stati centinaia, ma nessuno di essi ha fatto qualcosa per essere ricordato. Trusso è, semplicemente, il soprannome (a ‘nciuria) di una famiglia che, se la memoria non mi inganna, dovrebbe corrispondere a Lentini e trusso o trunzu, per chi non lo ricordasse, è un ortaggio (cavolo torzuto) molto diffuso nel passato ed oggi pressoché scomparso. Per quale ragione quel Lentini venisse così soprannominato è impossibile dire, come accade per quasi tutti i soprannomi. Probabilmente un Lentini Trusso abitava in quella via che da lui ha preso nome. Nel passato l’uso del soprannome era molto diffuso e comunemente accettato, tanto che nei contratti notarili spessissimo accanto al cognome si trovava la parola latina “alias” (altrimenti detto) e il soprannome, che serviva a distinguere le numerose famiglie che portavano lo stesso cognome. Vorrei infine ricordare che i toponimi derivanti da soprannomi erano piuttosto frequenti nel passato e alcuni sopravvivono ancora oggi. Ne ricordiamo alcuni: a Marsala, via Cartuzza oggi via Francesco Angileri (da una famiglia Favata), vicolo Pitarro (Alagna), vicolo Coccio, vicolo Muffa (Pellegrino), via Caturca, via Vaiarassa; a Petrosino via Cafiso (Lombardo) e altri ancora.

Cordialmente

Giovanni Alagna