Leone XIV alias Robert Francis Prevost è il 267° papa della Chiesa cattolica,vescovo di Roma,primate d'Italia,9°monarca sovrano dello Stato della Città del Vaticano, pastore di 1,4 miliardi di anime.Quando si è presentato sulla loggia centrale della Basilica di San Pietro ha pronunciato queste parole: "La Pace sia con tutti voi, fratelli, sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio.
Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel nostro cuore, le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi". In questo momento storico e con i venti di guerra che spirano tra India e Pakistan, due potenze nucleari, il messaggio di speranza è stato inequivocabile,aggiungendo: "Dio ci vuole bene, vi ama tutti e il male non prevarrà. Siamo tutti nelle sue mani. Pertanto, senza paura, uniti, mano nella mano, andiamo avanti". La denominazione è stata indicativa, l'ultimo pontefice con questo nome fu assertore della "dottrina sociale" del cattolicesimo e dell'attività pastorale finanche in ambito sociopolitico. Altr'aspetto della sua identità rilegiosa è la formazione agostiniana. Il fondatore dell'ordine S.Agostino da Ippona, teologo e filosofo autore del trattato "De libero arbitrio voluntatis" e dell'idea "lex iniusta non est lex",letteralmente "una legge non giusta, non è una legge". LeoneXIV è laureato in filosofia e matematica, quindi un uomo che del pensiero non solo teologico ne ha fatto una cifra esistenziale. Ma il santo padre oltre alla funzione teoretica ha affiancato anche quella pratica, infatti ha fatto il missionario in Perù. Che Prevost fosse un predestinato è confermato dall'ascesa al soglio petrino in solo 10 e mezzo anni dalla nomina a vescovo, decisa da Francesco, che dopo averlo creato cardinale nel 2023 lo nominò prefetto del Dicastero per i Vescovi uno degli snodi decisivi nella governance ecclesiale, da cui passano centinaia di nomine episcopali. La sua attenzione all'unità di tutto il popolo di Dio nella partecipazione e responsabilità è confermata in questo passaggio del suo discorso: "A tutti voi, fratelli e sorelle, di Roma, d'Italia, di tutto il mondo, vogliamo essere una chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, che cerca sempre la pace, la carità, di essere vicina specialmente a coloro che soffrono." Il profilo del nuovo Pontefico appare chiaro: la pace e gli ultimi al centro del suo magistero.
Vittorio Alfieri