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13/05/2025 06:00:00

Altro che scuse: Antonini rincara la dose e attacca D’Alì e Tranchida

 Che il clima tra Valerio Antonini e Giacomo Tranchida fosse rovente era chiaro da tempo. Ma lo scontro andato in onda sull'emittente trapanese Telesud la scorsa settimana ha toccato uno dei punti più bassi del dibattito pubblico cittadino e della storia della tv locale.  Protagonista (suo malgrado) è stata anche l’assessora al Turismo del Comune di Trapani, Rosalia D’Alì, finita nel mirino di un’insinuazione sessista lanciata in diretta dall’imprenditore romano, patron di SportInvest e proprietario dell’emittente stessa.

Tutto nasce da un passaggio in cui Antonini, commentando la difesa dell’operato dell’assessora da parte del Sindaco, si lascia andare a una battuta in romanesco: “Come sei tanto preoccupato per l’assessore D’Alì… quasi quasi mi fai sospettà”, ha detto. Una battuta giudicata volgare, del tutto fuori luogo. Nessuna censura in studio, nessun commento dal giornalista "moderatore" presente.

Il Sindaco Tranchida ha subito replicato: “Non fa onore all’imprenditore scivolare su questa battuta”, ha detto, prendendo le difese della sua assessora. E proprio Rosalia D’Alì ha deciso di rompere il silenzio, stanca – ha detto – “di attacchi strumentali e volgari”.

D'Alì a Tp24 ha dichiarato: “Penso che sia stata una battuta di pessimo gusto, irrispettosa nei confronti di una donna. Un atteggiamento maschilista di attacco. Provo solo indifferenza e senso di pena per chi ancora utilizza questi mezzucci per screditare l’operato e il valore di una donna”.

Ma Antonini, com’è nel suo stile, non ha fatto marcia indietro. Anzi. Su X ha rincarato la dose, definendo la denuncia dell’assessora un “video patetico”, parlando di “CACIARA” e dicendo che le allusioni sessiste “le hanno viste solo lei e il miserabile marsalese”, in riferimento al peraltro direttore di Tp24, Giacomo Di Girolamo.
“La malizia – scrive Antonini – sta in chi la concepisce”. Ecco il testo integrale della dichiarazione di Antonini, che, entrando ancora una volta a gamba tesa nella politica locale, dà le pagelle di buoni e cattivi:

Stamattina mi alzo e nuovamente come dopo Milano, invece di leggere qualcosa di straordinario che è successo ieri sera, addirittura qualcuno , che cerca probabilmente di fare notizia visto il nulla dei risultati ottenuti, se ne esce con un video patetico dove dice di aver subito frasi sessiste, ed ovviamente il Miserable marsalese che rincara. Ma dico ma non conoscete vergogna. Capisco che l’umiliazione subita e’ stata enorme, ma buttarla in CACIARA non salverà nessuno.
La malizia sta in chi la concepisce. Le allusioni sessiste le hanno viste e sentite solo lui e la D’Alì.
Le mie parole sono state chiare a chi sa come sono andate le cose nella non produttiva Giunta capitanata dal Sindaco di Trapani. Chiederei al marsalese, ad esempio, se è normale che - nella strategia Cencelliana adottata dal Tranchida - quella D’Alì sia l’unica fra le dieci liste presentate ad essere rappresentata in Giunta pur non avendo superato lo sbarramento del 3% dei voti richiesto e sancito negli accordi pre elettorali. L’unica malgrado le numerose critiche rivolte da altrettanti numerosi esperti del settore web e turistico. Eppure Tranchida l’ha confermata.
Le mie preoccupazioni riguardano la possibile gestione personalistica degli assessorati e dello stesso distretto turistico e non, certamente, altro. Vista poi la pochezza dei risultati ottenuti. E la mia domanda è stata invece molto generica, perché loro ABBIANO subito pensato a frase sessista forse fa venire qualche dubbio. O no?
Le allusioni le lascio a chi ha qualcosa da nascondere, io - come è stato evidente - dico chiaramente ciò che devo dire.
È il gioco di GDG ad avere messo in imbarazzo l’assessore D’Alì su questioni che esulano la sfera pubblica. Io confermo di essere preoccupato e lo ribadisco: come può un sindaco lasciare in assessorato un assessore che non produce risultati?
La mia preoccupazione è questa ma oggi mi sono dato una risposta: non è solo la D’Alì ad essere tenuta in giunta senza produrre risultati ma una bella fetta di “amministratori” che lui mantiene in piedi solo per assicurarsi quel sostegno politico che oggi - credo sia lampante - non ha più in una Città che non vede l’ora di liberarsi di questa giunta che si salva in pochi elementi che ho già avuto modo di apprezzare ( Da Barbara, al bravissimo Pietrafitta, al promettente Andrea Genco, il bravissimo Ing. Amenta ed all’ottimo Presidente Mazzeo.)
Preoccupato, quindi, ed anche sdegnato. Riuscirà il Sindaco a capire che la Città ha bisogno di altro? Ai posteri l’ardua sentenza.

 

Nessun passo indietro, nessuna scusa. Solo accuse, insinuazioni, allusioni su presunti favoritismi politici, sulla gestione del Distretto Turistico – presieduto dalla stessa D’Alì – e persino una personale “pagella” agli altri componenti della Giunta.

Il Sindaco Tranchida, a questo punto, ha deciso di intervenire con una nota formale: “Mi sarei aspettato che, da vero gentleman, il Presidente di Sport Invest Valerio Antonini, sinceramente pentitosi della recente grave e pubblica allusione da caserma, avesse invece a scusarsi pubblicamente” – scrive Tranchida.

Il primo cittadino difende l’assessora, il suo operato e quello del Distretto Turistico, ricordando che quest’ultimo è composto dai rappresentanti istituzionali di mezza provincia e dalle organizzazioni di categoria del comparto. Ma soprattutto, rivendica la legittimità del suo mandato:
“Il programma politico e di governo è stato legittimato dal voto dei Trapanesi. Il Sindaco risponde ai cittadini, non a padrini o padroni. Il presidente di Sport Invest si rivolga a me, se ha qualcosa da dire. Non agli assessori”.

Ecco la dichiarazione di  Tranchida:

“Mi sarei aspettato che, da vero gentleman, il Presidente di Sport Invest Valerio Antonini, sinceramente pentitosi della recente grave e pubblica allusione da caserma, in danno, di fatto, di una mia Assessora, la dottoressa Rosalia D’Ali, avesse invece a scusarsi pubblicamente.
Scusarsi anche per avere considerato in maniera deleteria - neanche conoscendolo - il lavoro del Distretto Turistico, presieduto gratuitamente dalla D ‘Ali, e composto nei suoi organi istituzionali, decisionali ed operativi, dai Sindaci ed Assessori di mezza provincia, oltre che dai massimi rappresentanti delle organizzazioni di categoria del comparto turistico.
Sicuramente si puo’ fare di piu’ e meglio per il rilancio turistico del territorio, magari andando ad approfondire temi correlati alla valorizzazione strategica dell’aeroporto di Birgi, invece sul tema mi pare sia calata l’ombra delle attenzioni dello stesso imprenditore, dopo aver sollevato gravi criticità ed
avanzato proposte, in parte condivisibili.
Con non poco stupore, ormai, registro l’ennesima invasione di campo del presidente di Sport Invest, financo dispensandomi indicazioni sugli Assessori che dovrei o meno nominare / tenere in Giunta, tanto al netto delle “pagelle” di suo personale gradimento. Il programma politico e di governo, che e’ stato legittimato dal voto dei Trapanesi, assegna al Sindaco la responsabilita’, non solo giuridica, di nominare gli Assessori, rispondendone in sede politica dinanzi ai cittadini.
Il presidente di Sport Invest, pertanto, nelle sue sempre piu’ scomposte e fuorvianti dichiarazioni pubbliche interessanti l’attivita’ di governo, si rivolga direttamente al sottoscritto, istituzionalmente e politicamente responsabile delle scelte di governo cittadino.
Non ho padrini ne padroni":

 



STUDIO VIRA | 2025-04-09 10:50:00
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