Il Comitato per la Radioterapia a Trapani torna a far sentire la propria voce, denunciando ancora una volta l’inerzia della politica sulla realizzazione del reparto di Radioterapia all’interno dell’ospedale Sant’Antonio Abate. Un’opera attesa da anni, ostacolata da lungaggini burocratiche, ritardi e ripetuti intoppi progettuali.
Il progetto, tornato recentemente nelle mani dei tecnici incaricati dall’Asp di Trapani a causa delle criticità sismiche rilevate dal Genio Civile, continua a essere monitorato con attenzione dal Comitato. Tuttavia, a fronte dell’impegno costante dei cittadini e dell’associazione, il mondo politico locale – accusa il Comitato – rimane assente, intervenendo solo con dichiarazioni sporadiche e poco concrete, spesso stimolate proprio dal lavoro di pressione civica portato avanti dagli attivisti.
Per questo motivo, il Comitato ha deciso di richiedere formalmente un incontro con i deputati regionali del territorio, con l’intento di sollecitare un’azione reale e non più solo retorica. “È tempo che i rappresentanti istituzionali si uniscano alla battaglia – si legge nella nota – e si assumano le proprie responsabilità con atti concreti per garantire un diritto fondamentale: quello alla salute”.
Il mancato avvio del cantiere, nonostante fondi stanziati e successivamente ritirati o dirottati, viene definito una vera e propria “ferita” per la città. Il Comitato insiste: non si può più aspettare.
Intanto, cresce la partecipazione della cittadinanza: sono già circa 700 le persone che hanno aderito formalmente al Comitato, segno di un coinvolgimento sempre più ampio della comunità.
Nei giorni scorsi, una rappresentanza del Comitato ha preso parte alla consegna di nuove librerie al reparto di Oncologia dell’ospedale Sant’Antonio Abate. L’iniziativa, resa possibile grazie ai fondi raccolti durante il Memorial “Bianca Gandolfo” – torneo di tennis organizzato dal Circolo Tennis Trapani in ricordo della farmacista dell’Asp scomparsa prematuramente – è stata anche l’occasione per un confronto diretto con il direttore dell’Asp, Danilo Palazzolo. Al manager sanitario è stato chiesto un impegno concreto affinché si accelerino tutte le procedure necessarie per arrivare al più presto alla posa della prima pietra della futura palazzina destinata alla Radioterapia.
Il Comitato, sostenuto da una parte sempre più attiva della società trapanese, non ha intenzione di fermarsi. La battaglia per la Radioterapia continua, e ora chiama in causa, senza mezzi termini, la responsabilità politica.