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18/05/2025 12:00:00

Marsala: la propaganda del sindaco Massimo Grillo e della sua giunta

Non ce la fanno proprio a rinunciare alla propaganda. A ogni occasione, il sindaco Massimo Grillo e la sua giunta non perdono l’opportunità di cercare consenso attraverso un'attività comunicativa che vuole plasmare le percezioni e orientare il comportamento dei cittadini.

L’ultimo esempio è la conferenza stampa di presentazione della nona edizione del festival 38° Parallelo – Tra libri e cantine, in programma a Marsala dal 21 al 24 maggio, il cui tema è la Rigenerazione. In assenza del sindaco, sono intervenuti gli assessori Donatella Ingardia, delegata alle Politiche culturali e giovanili, e Francesco Marchese, delegato all’Istruzione. Nel pomeriggio è poi arrivato un comunicato ufficiale del primo cittadino, che riprendeva in sostanza quanto dichiarato da Ingardia in mattinata:

“Rigenerazione è una parola che parla di futuro, ma che si radica profondamente nel presente e nella memoria dei luoghi. È il filo conduttore della IX edizione del Festival ‘38° Parallelo’ e coincide con la visione che stiamo portando avanti per Marsala: restituire spazi, restituire bellezza, restituire opportunità. La rigenerazione urbana e culturale è per noi un impegno quotidiano, per ricostruire quel tessuto comunitario fatto di relazioni, partecipazione e senso di appartenenza”.

Parole nobili, certo. Peccato che la tanto decantata “rigenerazione culturale” non trovi riscontro nei manifesti degli eventi distribuiti in città. Il Comune, infatti, ha concesso sì il patrocinio al festival, ma questo si è concretizzato soltanto in una riduzione del 50% del costo per l’affitto del Teatro Impero, dove – tra l’altro – si pagherà comunque il biglietto d’ingresso. Diversa, invece, la situazione rispetto a quanto indicato nella delibera di Giunta n. 183 del 6 maggio 2025, secondo la quale anche al Teatro Sollima si sarebbe dovuto pagare il biglietto per lo spettacolo degli studenti del liceo scientifico. Un’informazione risultata poi non veritiera.

Alla luce di questi elementi, il patrocinio al festival appare più come un atto dovuto che una vera e propria scelta politica convinta.

Un’altra occasione in cui il sindaco ha usato un evento pubblico per promuovere sé stesso e la sua visione politica è stato il recente raduno nazionale dei Bersaglieri. Si è atteso ben quindici mesi per questo appuntamento, presentato come capace di “rivitalizzare” la città, promuovendo i valori fondanti del corpo militare: coraggio, dedizione, spirito di sacrificio, amore per la Patria e senso di appartenenza.

Va riconosciuto che almeno tre di queste virtù sembrano effettivamente far parte del bagaglio politico del primo cittadino. La dedizione, innanzitutto, verso la propria causa, come dimostrano gli otto cambi di assessori in giunta, sacrificati in nome di un equilibrio che muta di continuo. Poi il coraggio – o l’azzardo – con cui ha esautorato figure non più “funzionali”. Infine, il senso di appartenenza, declinato però in senso politico, con la sempre più evidente adesione a Fratelli d’Italia: partito al quale Grillo ha chiesto formalmente la tessera, rinsaldando il legame con il gruppo Sturiano, che oggi occupa ben tre postazioni in giunta con Gerardi, Agate e lo stesso Ingardia.

Il raduno dei Bersaglieri è stato dunque trasformato in uno strumento per propagandare un’altra virtù militare: l’amore per la Patria, che in questo caso si traduce nell’amore per Lilybaeum, il nome antico di Marsala. In chiusura dell’evento, il sindaco ha anche annunciato un nuovo modello di “rigenerazione urbana e comunitaria” fondato sul valore della fraternità.

Eppure, a Marsala – proprio in linea con il tema del festival – ciò che andrebbe davvero rigenerato è il modo di fare politica. Una rigenerazione vera, profonda, che parta dalla formazione di una nuova classe dirigente, capace non solo di governare, ma anche – e soprattutto – di liberarsi dalla retorica e dalla propaganda.

Vittorio Alfieri

 

 



STUDIO VIRA | 2025-04-09 10:50:00
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