Avvio promettente per la campagna di raccolta del fieno nelle province di Trapani e Palermo. La CIA Sicilia Occidentale esprime soddisfazione per un primo bilancio nettamente positivo sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo. Dopo un 2024 fortemente condizionato dalla siccità, il ritorno a condizioni climatiche favorevoli ha permesso una crescita rigogliosa del foraggio, fondamentale per l’autosufficienza alimentare degli allevamenti zootecnici del territorio.
“Rispetto all’anno scorso, caratterizzato da una siccità prolungata che ha messo in seria difficoltà molte aziende agricole – afferma Matteo Paladino, vicepresidente vicario della CIA Sicilia Occidentale – quest’anno le piogge sono state ben distribuite durante l’inverno e la primavera. Questo ha favorito un ottimo sviluppo del foraggio, indispensabile per sostenere la zootecnia locale.”
Il clima ha quindi avuto un impatto determinante sul successo della stagione, ma l’attenzione ora si concentra sulla fase cruciale dell’imballaggio. “Serve bel tempo nei prossimi giorni – aggiunge Paladino – per assicurare una perfetta asciugatura del fieno ed evitare che l’umidità comprometta la qualità del prodotto, favorendo la formazione di muffe. Solo così potremo consolidare i risultati ottenuti finora.”
Anche sul fronte dei prezzi si intravedono segnali positivi. Dopo un 2024 in cui le quotazioni avevano raggiunto picchi fino a 100 euro per una singola rotoballa, a causa della scarsità e di speculazioni sul mercato, il 2025 potrebbe segnare un ritorno alla normalità. Le previsioni indicano una riduzione dei prezzi, a tutto vantaggio degli allevatori già alle prese con costi crescenti in altri comparti produttivi.
“Questa è una notizia importante per l’intero comparto zootecnico – conclude Paladino –. Una produzione foraggera abbondante e di buona qualità permette di ridurre la dipendenza dagli approvvigionamenti esterni e garantisce maggiore stabilità a un settore strategico per l’economia agricola della Sicilia Occidentale.”