×
 
 
16/12/2025 18:44:00

Siccità 2024, viticoltori senza ristori. L'Appello della Cia Sicilia Occidentale

La Cia Sicilia Occidentale chiede al governo regionale interventi immediati a sostegno dei viticoltori della Sicilia occidentale, duramente colpiti dalla siccità del 2024 e, ad oggi, esclusi dalle misure di ristoro economico attivate per altri comparti agricoli. Le aree maggiormente penalizzate sono quelle dove la viticoltura rappresenta una componente centrale dell’economia locale: Mazara del Vallo, Marsala, Castelvetrano, Alcamo, Campobello di Mazara e Salemi. In questi territori si sono registrati forti cali produttivi e danni strutturali ai vigneti, aggravati dalla prolungata carenza idrica e dalla mancanza di infrastrutture irrigue efficienti.

 

“La siccità del 2024 ha colpito in modo durissimo i vigneti del Trapanese – dichiara Matteo Paladino, vicepresidente vicario della Cia Sicilia Occidentale – e in alcune aree i danni sono stati ulteriormente amplificati dall’impossibilità di irrigare con l’acqua della diga Trinità, che nei mesi primaverili è stata sversata in mare”.

La Cia ricorda come la Regione Siciliana abbia già attivato diversi interventi per fronteggiare l’emergenza: finanziamenti per agrumi, ulivi, mandorli e pistacchi attraverso la misura 23, sostegni alla cerealicoltura, aiuti già liquidati ai produttori di grano e la distribuzione gratuita di fieno per gli allevatori, per un impegno complessivo di decine di milioni di euro.

 

“Di fronte a questi interventi – prosegue Paladino – è incomprensibile che l’unico comparto rimasto totalmente escluso sia quello vitivinicolo, uno dei più strategici per l’economia della Sicilia e della parte occidentale dell’Isola. I viticoltori sono stati di fatto abbandonati”.

 

Secondo la Cia Sicilia Occidentale, le risorse per intervenire ci sarebbero: “Auspichiamo che il governo regionale riconosca l’entità reale dei danni subiti, che non sono solo produttivi ma anche strutturali e permanenti. Parliamo di vigneti indeboliti, con piante compromesse che in molti casi dovranno essere estirpate o che non torneranno produttive per almeno tre o quattro anni. Senza ristori adeguati, molte aziende rischiano di non sopravvivere”.

L’organizzazione agricola chiede quindi un intervento urgente del presidente della Regione Renato Schifani e dell’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino, affinché vengano attivate misure specifiche di sostegno economico per il comparto vitivinicolo, prima che la crisi diventi irreversibile per i viticoltori siciliani.