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09/06/2025 06:00:00

L'omicidio-suicidio di Castelvetrano: Mary Bonanno ha provato a salvarsi cercando di fuggire

Ha tentato con tutte le sue forze di fuggire. Ferita alla testa con una chiave inglese e poi colpita all’addome con un coltello da cucina, Mary Bonanno, 49 anni, ha provato disperatamente a salvarsi. Dopo la brutale aggressione da parte del marito Francesco Campagna, avvenuta nel garage di casa, la donna ha cercato rifugio nell’androne del palazzo, forse con la speranza di incontrare qualcuno che potesse aiutarla. Ma le ferite erano troppo gravi. Il corpo è stato ritrovato ormai privo di vita, mentre il marito, poco dopo, si è tolto la vita lanciandosi dal terzo piano.

Rispetto per il dolore: “No a filmati e foto durante i funerali”
In seguito al drammatico omicidio-suicidio avvenuto il 6 giugno, l’avvocato Lorenzo Rizzuto, legale e portavoce della famiglia Campagna, ha inviato una nota ufficiale alle redazioni giornalistiche chiedendo di trattare la vicenda con la massima sensibilità. "Pur riconoscendo il diritto di cronaca e l’importanza dell’informazione – ha dichiarato Rizzuto – è fondamentale ricordare che ci troviamo davanti a una tragedia che ha colpito profondamente non solo due famiglie, ma anche un’intera città. La sofferenza è immensa, e ogni parola, ogni immagine, ogni dettaglio in più può diventare un peso insostenibile per chi resta". Particolare attenzione è stata chiesta in vista della cerimonia funebre, per la quale, il sindaco Lentini ha proclamato anche il lutto cittadino. Il legale ha chiesto con fermezza che non vengano effettuate riprese video o fotografiche durante la funzione religiosa: “È un momento di raccoglimento privato, profondamente umano. Le telecamere non devono violare quel dolore”.

L’importanza della responsabilità mediatica
Il comunicato diffuso dall’avvocato non è solo una richiesta di silenzio, ma anche un richiamo all’etica giornalistica. Rizzuto sottolinea come in queste ore alcuni organi di stampa abbiano pubblicato dettagli non ancora confermati dalle indagini, contribuendo a un clima di ulteriore sofferenza. “Chiediamo – si legge nella nota – una comunicazione sobria, verificata, rispettosa dei principi deontologici che regolano l’informazione. La spettacolarizzazione di questo dramma non serve a nessuno. Serve invece proteggere la memoria delle vittime e il diritto dei familiari al lutto”.

Le indagini: disposta l’autopsia per chiarire ogni dettaglio
La Procura di Marsala ha disposto l’autopsia su entrambi i corpi per chiarire con esattezza la dinamica dei fatti. L’ipotesi al momento confermata è quella di un gesto premeditato da parte dell’uomo. Mary Bonanno, dipendente scolastica e molto conosciuta in città, non aveva mai segnalato episodi di violenza, almeno non ufficialmente. Ma ora ogni dettaglio del passato della coppia viene esaminato per ricostruire eventuali segnali trascurati. I primi accertamenti indicano che la donna sia stata sorpresa nel garage, colpita alla testa e poi accoltellata mentre tentava di fuggire verso il portone.

Dal Nord alla Sicilia: il caso Frumuzache 
Mentre Castelvetrano piange Mary Bonanno, altri casi di femminicidio scuotono l’opinione pubblica: quello del 32enne Vasile Frumuzache, reo confesso di due omicidi in Toscana. Arrestato a Monsummano Terme, l’uomo è ora sotto la lente della Procura di Prato, che sta esaminando ogni tappa della sua permanenza in Italia. Frumuzache ha vissuto a anche a Trapani e Paceco, e le indagini sono estese anche nel Trapanese.  La notizia ha generato forte preoccupazione nella comunità romena locale, che fatica a credere che Frumuzache possa essere coinvolto in ulteriori atti di violenza. Gli inquirenti stanno ricostruendo le sue relazioni, spostamenti e ambienti frequentati.