Dopo oltre un anno di richieste ignorate, si è tenuto in Prefettura un incontro tra il Comitato Spontaneo “L’acqua è un diritto di tutti” e i rappresentanti del Comune di Trapani. Al centro del confronto, la gestione del sistema idrico cittadino, i continui disservizi e la richiesta di maggiore trasparenza.
Il Comitato ha esposto le principali criticità: la mancanza di un calendario pubblico delle turnazioni, un numero verde inesistente, la Carta dei Servizi scaduta e non più consultabile online, e autobotti gestite senza criteri chiari. Ha inoltre chiesto incontri periodici con le associazioni dei consumatori, più mezzi e personale per far fronte alle emergenze e un vero piano per potenziare l’intero sistema idrico.
Durante l’incontro è emerso anche che solo 14 pozzi su 18 sarebbero attivi, alimentando dubbi sulla reale capacità di distribuzione. Il Comune ha espresso disponibilità ad accogliere le proposte, ma il Comitato vigilerà sull’attuazione degli impegni.
Un ringraziamento alla Prefettura per aver favorito il confronto. Resta la necessità di passare dalle parole ai fatti: Trapani ha bisogno di acqua, trasparenza e programmazione.
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