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15/06/2025 00:05:00

Depuratore, Pantelleria 2050 attacca il sindaco: "Si sveglia tardi, responsabilità sue"

“Si accorge del depuratore dopo due anni di mandato e dà la colpa a chi c’era prima”. È duro il j’accuse del gruppo Pantelleria 2050 all’indirizzo del Sindaco Vincenzo D’Ancona, accusato di scaricare su altri responsabilità che – secondo il gruppo – sono tutte della sua Amministrazione.

 

In un comunicato diffuso nelle ultime ore, Pantelleria 2050 risponde con sarcasmo e toni polemici a un articolo di stampa in cui il Sindaco avrebbe scoperto solo adesso le condizioni del depuratore comunale in località Arenella. “Un misto di stupore e perfino divertimento”, scrivono, nel leggere le dichiarazioni del primo cittadino, che avrebbe affermato di non essere stato informato né formalmente né informalmente del degrado ambientale della struttura.

 

Il gruppo civico, che fa riferimento all’ex Sindaco Vincenzo Campo, contesta apertamente questa versione, parlando di “atteggiamento che tenta di mascherare l’inerzia amministrativa” e ricordando che segnalazioni – anche formali – sarebbero state più volte trasmesse negli ultimi anni.

Pantelleria 2050 rivendica invece quanto fatto durante il mandato precedente, evidenziando come già nel 2020 fosse stata approvata una perizia di variante per migliorare l’impianto esistente e che, nel frattempo, si sia lavorato a un progetto definitivo per un nuovo depuratore. Il progetto, fanno sapere, è stato inserito nel programma degli interventi del Commissario Straordinario Unico per la Depurazione, aprendo così alla possibilità di ottenere i fondi necessari.

 

Tra i passaggi rivendicati: l’ottenimento della gestione autonoma del servizio idrico, la partecipazione ai bandi PNRR, l’accordo con l’Assemblea Territoriale Idrica di Trapani, e il riuso del refluo per scopi agricoli o antincendio previsto nel nuovo impianto.

“Se oggi il Comune può firmare atti utili alla realizzazione del nuovo depuratore – affermano – è solo grazie al lavoro fatto dalla nostra Amministrazione”. E concludono: “Il Sindaco D’Ancona si sveglia nel 2025 e invece di assumersi le proprie responsabilità, prova a ribaltare la frittata incolpando chi ha agito con impegno e trasparenza”.