La Commissione europea ha ufficialmente trasmesso all’Italia un parere motivato, secondo passo formale della procedura di infrazione per violazione del Regolamento UE 1143/2014 sulle specie esotiche invasive. Il caso riguarda la gestione della formica di fuoco (Solenopsis invicta), una delle specie più pericolose tra quelle invasive, rilevata in Sicilia.
Secondo Bruxelles, le autorità italiane non hanno rispettato gli obblighi di notifica imposti dalla normativa: né la Commissione né gli altri Stati membri sarebbero stati informati in modo tempestivo del primo avvistamento dell’insetto. Inoltre, l’Italia non avrebbe comunicato entro tre mesi le misure di eradicazione adottate, né attivato interventi concreti e rapidi per limitare la diffusione accidentale della specie.
La Commissione sottolinea anche la mancanza di un sistema efficace di sorveglianza sulle specie aliene invasive di rilevanza unionale. L’Italia, inoltre, non avrebbe fornito risposte soddisfacenti alla lettera di costituzione in mora inviata nel novembre 2024, primo passo della procedura di infrazione.
Ora Roma ha due mesi di tempo per replicare in modo adeguato e adottare i provvedimenti richiesti. In caso contrario, la questione potrebbe essere deferita alla Corte di giustizia dell’Unione europea.
Le specie esotiche invasive, ricorda la Commissione, rappresentano una delle cinque principali minacce alla biodiversità, sia a livello europeo sia globale.