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30/06/2025 06:00:00

“Costa meno di un consigliere”: Tranchida difende Vultaggio, ma esplode la polemica  

Il sindaco Giacomo Tranchida rompe il silenzio e difende apertamente il suo portavoce, Pietro Vultaggio, al centro della bufera sollevata dal consigliere comunale Tore Fileccia. È il primo cittadino in persona a scendere in campo con un lungo video in cui respinge al mittente le accuse e ribalta il fronte dello scontro: «Ma è reato che un sindaco provi a instaurare un rapporto diretto con i propri cittadini?». Il cosiddetto “Vultaggio-gate” è esploso dopo che Fileccia ha denunciato che il portavoce del sindaco, retribuito con fondi pubblici, starebbe contattando i cittadini via Messenger, soprattutto quelli che commentano criticamente i post della pagina Facebook istituzionale del Comune. Secondo il consigliere, Vultaggio si presenterebbe come “portavoce del Comune di Trapani” e non del solo sindaco, offrendo soluzioni e disponibilità, in un ruolo ibrido tra addetto stampa e risolutore politico. Ma Tranchida non ci sta: «Sin dalla mia prima elezione ho sempre dato il mio numero di cellulare. Sì, perché preferisco avere un rapporto diretto con i cittadini, non mediato». E aggiunge: «Il portavoce ha il compito di aiutarmi a raccogliere segnalazioni, criticità, problemi, quando io non riesco a farlo direttamente. È questa la mia idea di sindaco. Se a qualcuno non va bene, se ne faccia una ragione». Il sindaco difende anche i costi: «Vultaggio costa molto meno di un impiegato e molto meno di qualche consigliere arraffagettoni».

 Ma la difesa non convince tutti. A partire da Vito Orlando, segretario di Assostampa Trapani, che ribatte: «Il portavoce non è uno sbrigafaccende. Non è nemmeno un social media manager. Deve occuparsi della relazione con i media, non con i cittadini». Orlando aggiunge che «il sindaco conosce bene la norma e sa che non è reato quello che fa Vultaggio, ma è una violazione di legge. Il portavoce ha un ruolo preciso, non può sostituirsi agli uffici né fare da filtro politico». Replica anche Tore Fileccia, autore della segnalazione, che rilancia: «Il video del sindaco solleva più dubbi di quanti ne fughi. Ricordo che Tranchida, mentre accusa i consiglieri di “arraffare gettoni”, percepisce un’indennità mensile di 9.660 euro. E il portavoce guadagna ben più di un consigliere comunale eletto dai cittadini». Fileccia sottolinea anche la doppia carica di Vultaggio, che è contemporaneamente consigliere comunale a Erice. «Una situazione che solleva seri dubbi sulla compatibilità e sulla reale possibilità di svolgere entrambi i ruoli con la dovuta dedizione». Poi c’è il nodo politico: secondo Fileccia la nomina di Vultaggio avrebbe avuto una chiara funzione di equilibrio nella maggioranza ericina in crisi. «Un’operazione politica, più che istituzionale. Il rapporto con i cittadini lo curino gli uffici, non un fiduciario del sindaco». Il consigliere ricorda anche i precedenti: «Nel 2023 segnalai in aula il caso dell’allora consigliere Lele Barbara, oggi assessore, che riceveva segnalazioni via WhatsApp direttamente dalla pagina Facebook istituzionale del Comune. Oggi il copione si ripete, con la stessa logica da “putìa”, come direbbe il peggior sindaco d’Italia, secondo la classifica 2025 del Sole 24 Ore».

Intanto, il Comune continua a non dotarsi di un vero ufficio stampa, nonostante ci sia una vincitrice di concorso mai assunta. E la comunicazione istituzionale resta affidata a figure nominate per fiducia politica. Un’anomalia che alimenta tensioni, dubbi e una valanga di polemiche. 

 

E mentre il Comune continua a non dotarsi di un vero ufficio stampa, nonostante ci sia una vincitrice di concorso mai assunta, emergono anche le voci dei cittadini. Come quella di Giusy, che interviene con durezza: «Forse non è chiaro: non sono i cittadini che segnalano al portavoce, ma è lui che si segna i nomi di chi critica o si lamenta e li contatta. Oppure cerca di intrufolarsi nei gruppi cittadini per leggere i commenti, positivi o negativi, e questo la normativa non lo dice». «Altra cosa, Sindaco: è vero che il suo numero è pubblico, ma è altrettanto vero che chi ha mosso critiche è stato spesso bloccato o rimosso dalle sue amicizie. Quindi, di che parliamo? Aria fritta, citazione di Giacomo Tranchida». «Mi si spieghi, anzi, si spieghi alla cittadinanza, perché quando sulla pagina Facebook “Città di Trapani” compare un post sui problemi idrici, subito “togliete il commenta?”» Domande scomode, che al momento non trovano risposta. Ma che continuano ad alimentare una polemica sempre più calda.