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02/07/2025 10:16:00

Siccità, slitta l'inaugurazione dei dissalatori in Sicilia

 È stata rinviata l’inaugurazione dei dissalatori di Porto Empedocle e Gela, prevista inizialmente per i prossimi giorni. I due impianti, strategici per fronteggiare l’emergenza idrica in Sicilia, saranno attivati solo intorno a metà luglio. A causare lo slittamento è stato un problema tecnico al canale di scarico a mare della salamoia: la lunghezza iniziale di 750 metri è stata giudicata troppo impattante, e si sta realizzando un’alternativa di 200 metri monitorata dagli enti competenti.

Intanto si prosegue con i test e l’avvio delle macchine, tra analisi e verifiche chimiche, prima di immettere l’acqua desalinizzata nella rete idrica. L’impianto di Trapani, terzo previsto dal piano, entrerà in funzione a inizio agosto.

Il capo della Protezione Civile siciliana, Salvo Cocina, ha spiegato che intanto si cerca di alleviare la crisi utilizzando i circa 200 pozzi già attivi in Sicilia centro-occidentale. A Favara, inoltre, è stato attivato un pozzo ex Enel per garantire acqua ad Agrigento, mentre nel 2024 sarà recuperata una vecchia sorgente a Fanaco, ora tornata attiva grazie a nuovi pozzi.

Intanto l'installazione del dissalatore a Porto Empedocle suscita le proteste dei cittadini. Si svolgerà giovedì 10 luglio alle ore 10 una seduta straordinaria del Consiglio comunale su iniziativa del Comitato civico Mare Nostrum. Sono stati invitati anche il Prefetto, il presidente della Provincia, i commissari regionale e nazionale per l’emergenza idrica. La convocazione della seduta è stata sostenuta da una petizione firmata da 500 cittadini e da alcuni consiglieri comunali che contestano la scelta del sito, area Enel, dove è in corso di installazione il dissalatore mobile, e ne invocano al più presto, così come preventivato, il trasferimento a Trapani con la contestuale attivazione dell’ex dissalatore nella zona ex Asi di Porto Empedocle.