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16/12/2025 17:00:00

Trapani sott’acqua: pioggia, scuole e traffico in tilt 

Trapani alle prese con l’ennesima giornata di pioggia intensa e strade allagate. L’acqua cade senza sosta dalle prime ore del mattino, la città va in affanno e la viabilità diventa subito critica. Una situazione che colpisce tutti, ma che pesa in modo particolare sugli studenti, costretti a muoversi tra pozzanghere profonde, carreggiate impraticabili e incroci trasformati in piccoli laghi.

Davanti all’Istituto Nautico lo scenario diventa emblematico di una città che non regge l’urto del maltempo. L’acqua arriva fino al marciapiede, le auto procedono a passo d’uomo e per chi si sposta in motorino o in minicar il rischio è elevato. Non si tratta solo di rallentamenti, ma di vere e proprie difficoltà di accesso e deflusso in un’area frequentata anche da studenti di altri istituti.

Il problema non è solo il disagio, ma la sicurezza. Con l’acqua alta motorini e minicar diventano trappole: le ruote perdono aderenza, una frenata o una buca nascosta sotto la superficie possono causare scivolate e cadute. Nei motorini l’acqua può raggiungere filtro dell’aria e motore, provocando spegnimenti improvvisi; nelle minicar il rischio riguarda bloccaggi elettrici e perdita di controllo dello sterzo su carreggiate allagate. A rendere il quadro ancora più pericoloso sono tombini e avvallamenti coperti dall’acqua, invisibili fino all’impatto.

A intervenire è il rappresentante di istituto del Nautico in viale Regina Elena, Antonio Bonfiglio, che non usa mezzi termini: «La situazione davanti alla scuola è critica. Con l’acqua così alta diventa pericoloso far arrivare e uscire gli studenti, soprattutto quelli che utilizzano motorini e minicar. Non è accettabile che basti una giornata di pioggia per mettere a rischio la sicurezza dei ragazzi».

Situazioni analoghe si registrano in via Virgilio e in via Libica, dove l’acqua invade la carreggiata, rallenta il traffico e rende difficoltoso anche il transito delle auto. In diversi punti si procede a passo d’uomo, tra pozzanghere profonde e manovre obbligate.

Disagi anche per chi si muove a piedi. In più zone della città, in particolare nei pressi degli istituti scolastici, ragazzi e cittadini sono costretti a camminare in alcuni tratti anche con l’acqua fino alle caviglie , tra marciapiedi sommersi e attraversamenti impraticabili. Scarpe bagnate, zaini inzuppati e spostamenti rallentati diventano parte di una normalità che si ripete puntualmente.

Il bilancio è quello di una Trapani fragile, dove il maltempo basta ancora a mettere in crisi scuole, traffico e sicurezza. Una situazione che si ripresenta e che continua a chiedere risposte concrete.