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02/07/2025 12:30:00

Marsala e lo stop al Festival "Il mare colore dei libri". Il PD: "Il sindaco spieghi i motivi"

Dopo quattro edizioni che hanno portato nella città lilibetana scrittori, editori, lettori e operatori culturali da tutta Italia, il festival “Il Mare Colore dei Libri” non si farà. Il Partito Democratico di Marsala, in una nota, a firma della segretaria Linda Licari, esprime “rammarico e indignazione” per quella che definisce una decisione di fatto dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Grillo: non sostenere l’edizione 2025 della rassegna letteraria.

Secondo quanto dichiarato dagli organizzatori – Ottavio Navarra, Paolo Navarra e Michaela Di Caprio – la manifestazione è stata lasciata senza risposte nonostante mesi di contatti informali e richieste di chiarimento. Né contributi, né patrocini, né spiegazioni ufficiali sarebbero mai arrivati dal Comune. Un silenzio che, secondo il PD, “suona come un netto diniego” e rappresenta una perdita per l’intera comunità.

La rassegna, nata cinque anni fa, aveva saputo ritagliarsi uno spazio nel panorama culturale estivo della città, con un programma gratuito che comprendeva presentazioni di libri, incontri con autori, laboratori per bambini, mostre e attività diffuse sul territorio. Un’iniziativa che, sottolineano i promotori, ha coinvolto migliaia di cittadini e turisti, contribuendo a valorizzare luoghi storici e piazze attraverso la cultura.

Il PD accusa l’Amministrazione comunale non solo di aver mancato il sostegno logistico e finanziario, ma anche di aver utilizzato impropriamente il nome dell’evento, pubblicizzandolo attraverso i canali ufficiali e cartellonistica turistica, senza che alcun accordo fosse stato formalizzato con gli organizzatori. Un comportamento che viene definito “irrispettoso e fuorviante”.

Nella nota, i Dem pongono un interrogativo anche sulle priorità dell’Amministrazione: “Ben venga la celebrazione dei Bersaglieri – si legge – ma un evento non dovrebbe escluderne un altro, soprattutto se di comprovato successo e valore culturale”. 

"Il Partito Democratico di Marsala non può accettare che la cultura venga trattata come un optional o un mero strumento di facciata. Chiediamo al Sindaco Grillo e al suo Assessore alla Cultura di chiarire le ragioni di questo diniego e di assumersi la responsabilità di aver bloccato la continuità di un evento che ha arricchito il tessuto culturale e sociale della nostra città - continua la nota -. Evidentemente, l'impegno organizzativo e finanziario per le giornate dei Bersaglieri hanno distratto tutta l'amministrazione dal programmare iniziative culturali estive degne di una città a vocazione turistica. Sembra che il sindaco Grillo  - conclude la Licari - preferisca spendere soldi per la sua propaganda piuttosto che per iniziative culturali concrete".

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Il PRC: “LE INIZIATIVE CULTURALI ABBANDONANO MARSALA” - "Apprendiamo con rammarico che la manifestazione “Il Mare Colore dei Libri”, pubblicizzata da tempo nel cartellone estivo dell’Amministrazione Comunale, quest’anno non si terrà. Una nota di “Navarra Editore”, organizzatori dell’evento, comunica l’annullamento dell’iniziativa “per l’assenza di una risposta concreta da parte dell’Amministrazione Grillo”.

È veramente un peccato – dice Davide Pastore, segretario PRC di Marsala - che una simile manifestazione, che quest’anno sarebbe giunta alla sua quinta edizione, vada via da Marsala e “probabilmente toccherà altri lidi”. Complimenti Assessore Bilardello! Anziché attrarre, respingete le iniziative culturali. Eppure, assessore, nella sua intervista degli scorsi giorni, Lei si vanta di “un merito per il metodo adottato, sempre aperto all’ascolto di voci diverse dalla mia [...] per non parlare dell’estate marsalese che è appena cominciata”. Certo, con un cartellone fasullo? Un ottimo inizio con l’annullamento di un’iniziativa di grande livello che, ripetiamo, sarebbe giunta alla quinta edizione ed era ormai diventata appuntamento fisso per i cittadini, gli operatori culturali e moltissimi turisti.

Eppure è noto che la “Navarra Editore” è una delle più significative case editrici indipendenti del panorama siciliano e nazionale. Ci chiediamo come possa l’Amministrazione rinunciare a una così prestigiosa collaborazione, senza tra l’altro presentare alcuna valida alternativa, e come possa aver pensato di inserirla comunque nel cartellone - ci si aspettava forse che la “Navarra Editore” avrebbe fatto dono del proprio lavoro all’Amministrazione? O che semplicemente nessuno si sarebbe accorto dell’appuntamento fantasma?".