A Marsala in Consiglio comunale c’è una opposizione che si oppone ma non propone. Ad ogni seduta, sempre rigorosamente pagata con i soldi pubblici, lamentano qualunque cosa nei confronti del sindaco Massimo Grillo e della sua giunta. Non c’è una sola delibera che gli vada a genio, 4 anni di fallimenti, dicono tutti, o quasi, in coro. Ma di quel fallimento sono compartecipi, complici, e anche fautori.
Il Consiglio dei perdi tempo
Quando sono stati eletti si pensava, visto il numero di professionisti, che il livello era leggermente superiore. Smentiti dai fatti. Il livello è nettamente inferiore e per di più sono capaci a polemizzare e mai a proporre. Non esiste nemmeno un portale per capire quanto abbiano singolarmente prodotto ognuno di loro. Quanti interventi in Aula abbiano fatto, quante mozioni, atti di indirizzo, presenze. Zero. Il cittadino non può sapere. Altro che trasparenza. Il confronto non è mai costruttivo o di stimolo al miglioramento dell’azione amministrativa, ripetono a pappagallo che l’esperienza Grillo è finita. E questo lo abbiamo sentito. E poi? E poi assistiamo a un’opposizione che si limita a dire “no”, senza mai dire “come”. Quindi il ruolo necessario dell’opposizione rischia di perdere ogni valore, perché diventa mera ostilità, sterile ostruzionismo, teatrino di dichiarazioni fine a sé stesse. Le sedute di Consiglio sono tutte online, quindi qualunque cittadino può sempre decidere di verificare cosa accade, a cominciare dalla qualità delle proposte. Gli interventi sono ripetitivi. Ma il piano alternativo quale sarebbe?
Il postificio perfetto
Il Consiglio comunale è diventato un rifugio e non una risorsa, un postificio ben organizzato: disoccupati in cerca di uno stipendio, un’ultima entrata per pensionati, una scorciatoia per chi vuole “restare” evitando il nord o qualsiasi forma di lavoro reale. Per non contare i permessi dal luogo di lavoro per partecipare a commissioni e sedute. Il consiglio comunale non può diventare il premio di consolazione per chi non ha trovato lavoro, non può essere la valvola di sfogo per ambizioni personali frustrate, né il salotto dove far passare il tempo a qualcuno.
Sulla riva del fiume
Il centrodestra si è riunito il 30 giugno scorso, uniti marciano verso la proposta alternativa a Grillo. A partecipare pure Walter Alagna, neo commissario cittadino della DC. Assente Enzo Sturiano e Stefano Pellegrino, loro continuano a sposare il progetto Grillo. Nel frattempo la giunta è ancora monca, pare si stia lavorando a nuovi ingressi. Chi è la figura di donna che andrà a sostituire l’ex assessora Giusy Piccione? Non sarà una sorpresa per i cittadini. E comunque la sorpresa si avrà solo quando la città avrà le risposte che merita.