Alle 11.30, orario fissato per la cerimonia, il cancello dell’ex centro comunale di raccolta sul lungomare Dante Alighieri era chiuso. Autorità, cittadini e giornalisti, 34 gradi sotto il sole, hanno atteso mezz’ora finché un operaio, armato di cesoia, ha forzato l’ingresso. A raccontarlo sui social è stato Tore Fileccia: “Una sauna collettiva per il Prefetto e le autorità. Presentano 30 milioni di lavori, ma non sanno aprire un cancello. Bastava farlo alle 9”.
Il contrattempo ha segnato l’avvio del progetto Pinqua, due lotti da 18 milioni ciascuno per la rigenerazione del rione Cappuccinelli e del litorale nord. Il primo intervento riguarda l’area dell’ex CCR, destinata a diventare un parco a mare. “È un intervento articolato che proietta il quartiere in una dimensione nuova – ha detto Giacomo Tranchida –. Il Pnrr ci impone tempi stretti, ma è anche un’occasione per creare lavoro immediato, coinvolgendo le maestranze locali”.
Ed è proprio la manodopera a destare preoccupazione. La ditta aggiudicataria, Consorzio Agorà Scarl, ha segnalato la necessità di incrementare il personale per rispettare le scadenze del Pnrr. Il sindaco ha lanciato un appello, subito raccolto da sindacati e Ance. “Ringrazio il Prefetto – ha aggiunto – per aver avviato un tavolo tecnico che favorisca l’incontro tra domanda e offerta di lavoro”.
Un tema ribadito anche da Daniela Lupo: “Questo finanziamento soggiace alle regole del Pnrr ed è prevista una cabina di regia per il monitoraggio dei lavori. È una sfida per la città e per chi abita qui. Il risanamento farà bene a Trapani, ma è fondamentale la cura da parte dei cittadini per evitare che l’area torni a degradarsi”.
Non sono mancate le proteste di chi abita il quartiere. Durante la cerimonia un residente, il signor Mineo, visibilmente preoccupato, ha preso la parola: “Ho speso 30mila euro per sistemare la veranda della mia casa. Che ne sarà? Dateci certezze”. A rispondere prontamente, Orazio AMenta dirigente dei Lavori pubblici “Abbiamo fatto oltre 40 incontri e attivato uno sportello per i cittadini. Ha provato a rivolgersi lì?”. Ma il disagio in platea è aumentato con la secca risposta dell'anziano: "sono appena andato in pensione, non c'ero ero in mare". Il signor Mineo a telecamere spente ha poi sottolineato come "l'amministrazione parla di Salva-casa, ma nel salva casa non c'è alcun riferimento a come risanare gli abusi edilizi".
Oltre al parco a mare, il Pinqua 1 interverrà sulle reti idriche e fognarie per eliminare allagamenti e adeguare le infrastrutture. “Gli edifici risalgono agli anni Cinquanta e Sessanta – ha spiegato Orazio Amenta –. Rifaremo condotte, pubblica illuminazione e alloggi popolari. Il progetto unisce edilizia e sociale”.
Data di consegna: 15 marzo. I cantieri partiranno a breve. I nodi, però, sono già venuti al pettine.