Le inchieste giudiziarie che coinvolgono la presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana riaccendono i riflettori sull’uso improprio delle auto di servizio. A intervenire con forza è Nuccio Di Paola, vicepresidente dell’ARS e rappresentante del Movimento 5 Stelle, che da tempo si batte per una revisione delle regole che disciplinano l’utilizzo delle cosiddette “auto blu”.
“Le cronache di questi giorni – dichiara Di Paola – pongono ancora una volta l’accento sull’utilizzo improprio delle automobili di servizio, tema che come Movimento 5 Stelle abbiamo provato a regolamentare fin dal nostro insediamento all’ARS. Da anni chiediamo una modifica per rendere più stringente il regolamento. È il momento di farla”.
Il vicepresidente rivendica con orgoglio la coerenza del proprio comportamento istituzionale: “Rappresentare e lavorare per i propri concittadini è una missione onorevole che va svolta alla pari, senza privilegi. L’auto blu è per noi da sempre un simbolo di privilegio e, per questo, dal giorno del mio insediamento alla vice presidenza dell’ARS, non ho mai utilizzato l’auto di servizio che da regolamento mi spetterebbe”.
Di Paola ricorda inoltre che già nel 2023, all’indomani del cosiddetto “caso Miccichè”, il M5S aveva presentato proposte per regolamentare in maniera più rigida l’assegnazione e l’utilizzo delle auto blu. “Modifiche – sottolinea – che oggi, alla luce della nuova inchiesta che scuote questo palazzo, si rendono ancora più urgenti e necessarie”.
Il Movimento 5 Stelle torna dunque a chiedere all’Assemblea Regionale un atto di responsabilità e trasparenza: rendere più rigorose le norme sulle auto di servizio, per garantire un uso corretto e giustificato dei mezzi a disposizione dei rappresentanti istituzionali.