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12/07/2025 06:00:00

Pd Trapani, Villabuona: «Ora basta personalismi, lavoriamo per il territorio»

Valentina Villabuona, lei è stata riconfermata alla guida della presidenza dell’assemblea provinciale del PD. Lavorerà  certamente in continuità ma con quale altra novità in aggiunta?


 

Avendo ricoperto questo ruolo per cinque anni ed avendo acquisito un buon bagaglio di esperienza certamente lavorerò in continuità, ma proprio avere l’opportunità di ricoprirlo per una seconda volta, mi consente di raddrizzare ciò che non è andato come avrei voluto.

Sono stati cinque anni complessi, non bisogna nasconderlo, tuttavia, l’innovazione che vorrei dare e’ quella di una maggiore condivisione e collaborazione.

Un elemento che ho registrato sia durante le fasi pre congressuali, che nello svolgimento delle assemblee congressuali e che è fondamentale per la crescita del partito e per svolgere a pieno qualsiasi ruolo.




 

Il PD deve provare a creare una alternativa in quelle città della provincia che sono governate dal centrodestra. Rimane una priorità identificare i compagni di coalizione, con chi lavorerete e in che direzione?


 

E’ chiaro che l’obiettivo del Pd e’ creare l’alternativa al centrodestra, tuttavia il campo largo di cui si parla a livello nazionale, non è così semplice da costruire sui territori, dove non sempre sono presenti i partiti che lo compongono a livello nazionale o peggio in alcuni casi, quei partiti hanno fatto scelte diverse e a volte poco comprensibili.

E’ necessario, quindi, partire dal campo largo sui territori individuando un programma comune e coinvolgendo anche quei movimenti civici compatibili con la storia e i valori del centro sinistra.



 

C’è una questione Trapani? Lei è sempre stata molto critica con la gestione amministrativa di Giacomo Tranchida, proverà a dialogare con l’attuale sindaco? Con la segretaria cittadina, Marzia Patti, che è sostenitrice di questa amministrazione?


 

Sono stata critica e non escludo che succederà ancora, seppure spero che proprio questo nuovo corso, ci consenta di confrontarci di più anche con i nostri amministratori all’interno degli organismi per fare sintesi e per portare le politiche del Pd all’interno dei consigli comunali e delle giunte.

Tuttavia, la politica si fa su obiettivi comuni e proprio la Segretaria di Trapani, durante il congresso di circolo ha inserito nella sua mozione la presenza della lista del Pd alle prossime amministrative e questo per me rappresenta un punto dirimente.

Questo passo avanti, unito al confronto di questi mesi, mi rende ottimista non solo sulla possibilità di dialogare ma di lavorare insieme per costruire un argine non solo alla destra, ma anche ai movimenti personali che, seppure in piccolo, ripercorrono quel modello di partito aziendale, che tanti danni ha prodotto nel nostro paese. Credo che non possa mancare il dialogo e l’unità d’intenti all’interno del Pd su questi temi e soprattutto non possa mancare la consapevolezza che gli avversari sono all’esterno.




 

Correnti, aree, spaccature hanno consegnato i dem ad un  palcoscenico esterno che non è stato edificante e di cui ai cittadini non interessa nulla. Superarle è assai difficile ma non è possibile nemmeno ignorare chi la pensa in maniera diversa. E’ possibile dare ai giornalisti e ai cittadini un racconto di un PD che, finalmente, riesce a ricucire anche nella diversità?


 

Io credo che la federazione di Trapani nel percorso congressuale abbia saputo tenere a debita distanza le polemiche e sia riuscita ad offrire ai cittadini e alle cittadine un’immagine credibile.

Il Pd che esce da questo congresso è un partito dove la pluralità e’ un punto di forza, con spazio per le donne e i giovani non solo negli organismi collegiali, ma nei ruoli apicali, ma soprattutto è un partito consapevole che ci sono visioni diverse, ma dove il gruppo dirigente ha ribadito in tutte le sedi che c’è spazio per tutte e tutti e che non solo siamo tutti essenziali, ma si deve lavorare per allargare la nostra comunità.

E’ complicato tirarsi indietro rispetto ad una gestione collegiale, sarebbe strumentale e volto a mantenere piccole rendite di posizione, ma sono fiduciosa rispetto al percorso delineato durante il congresso e sulla nostra capacità di convincere con i fatti anche i più scettici.

Sul piano regionale, mi auguro invece che prevalga il buon senso, perché ritengo che non ci possa essere la dittatura della maggioranza, ma nemmeno quella della minoranza, anche se è rappresentata da alcuni onorevoli regionali, perché il Pd e’ un partito comunità, dove centrali sono sempre gli iscritti.



 

Dalla valle del Belìce all’area agro ericina: priorità ed emergenze da affrontare?


 

La provincia di Trapani e’ una provincia davvero complessa, credo che parlare di emergenza sulla gestione della sanità non sia allarmistico dopo quello che abbiamo appreso dallo scandalo sui referti e a causa delle difficoltà che ogni giorno registrano e segnalano i cittadini.

Siamo una terra di migranti certamente e qualcuno vorrebbe anche raccontare un’emergenza che non c’è, quando quella vera è l’emigrazione dei giovani con i piccoli centri che sono  a rischio spopolamento. Questo non è un problema secondario, perché incide sullo sviluppo economico del territorio.

Credo che un governo regionale serio si dovrebbe occupare di questo, perché una regione che si spopola e che vede l’indice di natalità decrescere meno solo grazie ai migranti, che poi sono la manodopera essenziale in molti settori, da quello agricolo a quello turistico dovrebbe intervenire.

Stiamo vivendo un’estate torrida e questo aggrava la crisi idrica che viviamo ormai da anni con i Sindaci proprio del Belice che pochi giorni fa sono tornati a lanciare l’allarme, ma è un problema che non solo riguarda  l’intera provincia, ma che incide su settori strategici come l’agricoltura e il turismo e su questi temi bisogna fare rete.

In questo certamente le elezioni di secondo livello e il ritorno dei consiglieri provinciali, potrebbe essere un aiuto soprattutto nei partiti strutturati come il Pd.

Possono sembrare temi troppo ampi, ma sono problemi reali di questo territorio che dalla valle del Belice all’agroericino, riguardano tutte e tutti.