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12/07/2025 10:09:00

Antonini adesso vuole anche l’Acireale. Offerta ufficiale: 650 mila euro

Prima le voci, poi le conferme, adesso la proposta nuda e cruda. Il romano  Valerio Antonini, il patron del Trapani calcio e del Trapani Shark, allarga il suo impero sportivo e annuncia di voler acquistare anche l’Acireale Calcio, storica squadra che oggi milita nel campionato di Serie D.

 

E lo fa, naturalmente, con il suo stile: niente conferenze, niente comunicati, solo un post sui social, che ormai per lui sono più efficaci della PEC.

 

Scrive Antonini: “Ritengo congrua l’offerta fatta per quello che è per me il valore attuale dell’Acireale: 500 mila euro circa per i debiti e 150 mila alla proprietà in due tranche”.

 

Tradotto: una proposta da 650 mila euro, con l’obiettivo dichiarato – manco a dirlo – di portare il club nel calcio professionistico entro due anni.
 

Una scalata che Antonini immagina già ben strutturata: in panchina ci sarebbe Alfio Torrisi, in passato già alla guida degli acesi, come direttore generale Graziano Strano e un organico dirigenziale ancora da completare.

 

Il progetto prevede anche l’inserimento di giovani provenienti dalla Primavera del Trapani, accompagnati da alcuni giocatori esperti, “over”, molti dei quali protagonisti della vittoria del Girone I di Serie D con la maglia granata due stagioni fa.

 

Dopo aver portato in Serie C il Trapani con una marcia trionfale e aver rilanciato (tra investimenti milionari e polemiche a getto continuo) il basket cittadino, Antonini punta dunque a esportare il suo modello anche ad Acireale, città storicamente appassionata di calcio ma reduce da stagioni complicate.

 

L’operazione, se dovesse andare in porto, rilancerebbe una piazza importante e darebbe ad Antonini un secondo “laboratorio sportivo” in Sicilia orientale. Ma c’è anche chi storce il naso: c’è chi teme un clone del “modello Trapani”, fatto di luci, telecamere, investimenti, ma anche conflitti aperti con le amministrazioni locali, gestione verticistica e un’irruenza mediatica che non sempre va d’accordo con la diplomazia sportiva.

 

Intanto la palla – è il caso di dirlo – passa alla proprietà dell’Acireale, che dovrà valutare l’offerta. Ma conoscendo Antonini, non aspetterà troppo a lungo una risposta.