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15/07/2025 06:00:00

Lavori ZES a Trapani al via con espropri e varianti. Ma l’annuncio arriva solo dal PD

Al via i lavori per la Zona Economica Speciale di Trapani, ma per il momento si tratta soprattutto di interventi preliminari: la pulizia delle aree interessate e la preparazione del terreno per realizzare il primo degli interventi previsti, ovvero la pista ciclabile. L’apertura del cantiere ha comportato anche due espropri per consentire l’avanzamento del progetto in quelle zone, segno che dopo anni di attesa qualcosa finalmente si muove.

La seconda novità riguarda le varianti apportate al tracciato originario. La prima interessa il tratto di strada che doveva collegare via Libica all’area della Polizia di Frontiera, nei pressi della zona militare e della Geaplast. Questo segmento non verrà realizzato perché attraversa un’area con la presenza di un canale, e la Commissione Tecnica Specialistica, in sede di valutazione ambientale, ha suggerito di evitarne la costruzione.

La seconda variante riguarda il tanto atteso collegamento pedonale di via Villa Rosina. L’economia di progetto derivante dalla rinuncia al tratto precedente sarà utilizzata per realizzare un sovrappasso pedonale all’incrocio con la circonvallazione, migliorando la sicurezza in un punto considerato critico da residenti e automobilisti.

A rendere nota la notizia dell’avvio dei lavori è stato un post pubblicato dal Partito Democratico sulla propria pagina Facebook. Una comunicazione che ha sollevato qualche perplessità tra i cittadini, visto che l’annuncio non è arrivato dai canali ufficiali del Comune. Lo abbiamo chiesto direttamente all’assessore all’Urbanistica Giuseppe Pellegrino.

Assessore, perché l’avvio dei lavori della ZES è stato comunicato dal PD e non dal Comune? Si tratta di una scelta politica?
«No, non c’è alcuna bandiera politica su quest’opera. È il frutto del lavoro di tutta l’amministrazione comunale: sindaco, assessori, consiglieri di maggioranza e tecnici. Se il Partito Democratico comunica questi risultati, lo fa come potrebbe farlo qualsiasi altro gruppo di maggioranza. Io non rivendico paternità personali e lavoro per la città».

Quindi il PD non sta cercando di intestarsi l’opera?
«No, queste opere appartengono alla città. Anche in altre occasioni ho detto che il mio augurio è che i trapanesi diventino orgogliosi di quanto stiamo realizzando. Il PD, come Trapani Tua o qualsiasi altro gruppo, ha tutto il diritto di parlare del lavoro fatto. Ma sia chiaro che si tratta di risultati raggiunti dall’intera amministrazione».

Il cantiere della ZES interessa un’area complessiva di circa 8.000 metri quadrati e ha l’obiettivo di migliorare i collegamenti tra l’autostrada, la zona industriale e il porto commerciale di Ronciglio. Oltre alla pista ciclabile e al sovrappasso di via Villa Rosina, il progetto prevede un altro tratto ciclabile lungo la strada Zirr, al confine con il canale Arreda, che completerà il collegamento tra la ciclabile esistente in via Libica e quella nord della litoranea.

Quindi la pista ciclabile sarà una delle prime opere a essere realizzate?
«Sì, insieme al tratto lungo la strada Zir che collegherà le due piste ciclabili esistenti. È un intervento che va nella direzione della mobilità sostenibile e che risponde anche alle richieste dei cittadini».

Con l’avvio dei lavori, la ZES entra dunque in una fase concreta dopo anni di ritardi e rinvii. L’amministrazione punta a completare le opere nei tempi previsti, consapevole che la nuova viabilità potrà rappresentare un volano per l’economia locale e per le aziende che operano nell’area industriale.