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15/07/2025 10:50:00

Gibellina, Orestiadi 2025: Latella e Enia portano in scena verità, violenza e memoria

Due appuntamenti centrali animeranno il cuore delle Orestiadi 2025 al Baglio Di Stefano di Gibellina: venerdì 18 e sabato 19 luglio il teatro torna a essere strumento di memoria, analisi e denuncia, per riflettere su giustizia, violenza e coscienza collettiva, a partire da ferite ancora aperte. 

Il debutto di Antonio Latella alle Orestiadi Venerdì 18 luglio alle ore 21.00, per la prima volta al festival, arriva Antonio Latella con “Wonder Woman”, un testo scritto con Federico Bellini e interpretato da quattro giovani attrici (Maria Chiara Arrighini, Giulia Heathfield Di Renzi, Chiara Ferrara, Beatrice Verzotti). 

Lo spettacolo, prodotto da TPE – Teatro Piemonte Europa in collaborazione con Stabilemobile, si ispira a un fatto di cronaca del 2015: lo stupro di gruppo ai danni di una ragazza peruviana ad Ancona, e la sentenza d'appello che assolse gli imputati perché la vittima era giudicata “troppo mascolina”. Un giudizio ribaltato in Cassazione, ma che ha lasciato un segno profondo. Latella costruisce un monologo corale, un flusso narrativo ininterrotto dove la ragazza diventa la Wonder Woman del titolo: un’eroina che combatte contro un sistema che nega la verità e non riconosce giustizia. “È un racconto – spiega Latella – che mostra una comunità dove non c’è spazio per la pietà, né per la giustizia. Eppure lei non si arrende. Come l’eroina dei fumetti, continua a lottare con la sola arma della verità”. Ad anticipare lo spettacolo, alle ore 19.30 sempre al Baglio, la presentazione del libro “Gibellina. Ideologia e utopia” (Franco Angeli, 2025) di Giuseppe La Monica, che indaga le visioni culturali e politiche alla base della ricostruzione della città. 

Il ricordo di Borsellino con Davide Enia Il 19 luglio, data simbolo della memoria civile in Sicilia, le Orestiadi rendono omaggio a Paolo Borsellino e agli agenti della sua scorta, uccisi nella strage di via D’Amelio nel 1992. A 32 anni da quell’attentato, alle ore 21.00 va in scena “Autoritratto” di e con Davide Enia, accompagnato dalle musiche dal vivo di Giulio Barocchieri. In un teatro svuotato di scenografie e simboli, Enia mette a nudo sé stesso e la propria comunità. Attraverso un linguaggio che intreccia dialetto, corpo e parola, ricostruisce il rapporto nevrotico dei siciliani con la mafia e porta in scena una tragedia intima e collettiva. Il punto centrale è il racconto dell’orrore: il rapimento e l’uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo, simbolo di una ferocia senza appello. “Autoritratto” è anche un’interrogazione sulla rimozione, sul vuoto della memoria, sulla capacità – o incapacità – di fare i conti con il male. Prodotto da CSS Teatro stabile d’innovazione del FVG, Piccolo Teatro di Milano, Accademia Perduta e Spoleto Festival dei Due Mondi, è un lavoro che scuote le coscienze e rilancia il senso profondo del teatro civile. I biglietti per entrambe le serate sono acquistabili online su: www.fondazioneorestiadi.it.