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16/07/2025 06:00:00

Basket: troppo silenzio intorno agli Shark

Seppur a malincuore, dobbiamo registrare un basket troppo silente. Mentre nel calcio gli acquisti (quasi tutti tra svincolati) fioccano come coriandoli fuori stagione, nel basket si stentano a trovare nomi e volti nuovi. Ufficialmente si è ancora fermi a Ford, Allen ed Arcidiacono, ufficializzati dalla Proprietà, per il resto solo rumors.

 

 Ultimo in ordine di tempo Valentine, l’anno scorso a Trieste e quasi accasatosi a Venezia, come successo ad Horton. Qualcosa sembra non aver funzionato tra Reyer e Procuratore ed eccolo di nuovo sul mercato. Ghiotta, quindi, l’occasione per il vulcanico Antonini di lanciare la sua “OPA”, ritoccando la cifra dell’ingaggio, in alto naturalmente ( da 300 mila a 350 con congruo anticipo, ben aldilà delle precedenti transazioni). Quindi la trattativa è ben avviata poiché la guardia americana non è intenzionata a lasciare l’Italia per seguire le sirene turche che fanno una concorrenza spietata, non solo ai campionati italiani, ma anche greci e spagnoli. Prova ne sia che Galloway e Yeboah, militeranno nei campionati della mezzaluna e molti altri li seguiranno a ruota. Quindi una netta inversione di tendenza tra Roma ed Istanbul, considerato che Alibegovic e Yeboah, appena un anno fa, lasciavano il campionato turco per militare in quello più appetibile nostrano. Aspettiamoci qualche tiro scoppiettante dalla Piattaforma X, tanto cara al Vate, ovvero da Telesud che per qualche giorno ha interrotto le trasmissioni per non ben identificati “Guasti Tecnici”. Nessuna parola al riguardo, nemmeno da Antonini che generalmente è un fiume in piena per ciò che lo riguarda direttamente. Per il momento Il Sindaco e la sua Amministrazione costituiscono i bersagli preferiti, ma senza il fuoco di fila della batteria pesante della Televisione fanno il solletico al Primo Cittadino. 

 

 Il Tycoon, nel frattempo, ha messo le mani avanti, adducendo alle difficoltà di mercato: “ Sotto i 300 mila euro non si compra nessuno” per il mancato arrivo di elementi di valore. Quelli già acquisiti sono di numero esiguo per irrorare un roster che in uscita ha perso metà del potenziale. Sono rimasti i soli Notae, Rossato, Petrucelli, Alibegovic e Eboua e quindi siamo a quota 8. Il numero minimo non può essere inferiore a 12, in considerazione del fatto che i campionati da disputare saranno due, con la Champions League, anche se terza nel panorama europeo. 

 

 

Se sul reparto piccoli il roster può definirsi al completo , sui lunghi, Ali e Pivot, ci sarà molto da lavorare.Si era ventilato con forza anche il nome di Caruso, ma l’ex pivot dell’Armani ha firmato un contratto triennale con Napoli, che ha battuto anche la concorrenza di Reggio Emilia. 

Anche per Totè ex Napoli, le strade che portano a Trapani si fanno sempre più impervie e tortuose.  La concorrenza sui lunghi italiani di valore fa alzare notevolmente i prezzi e non credo che il grande Squalo Antonini, abbia una pinna dorsale così ferrata da battere la concorrenza di uno Stilista che, nonostante qualche gratuito dileggio ( Sarto di Panama), stanzia 40 milioni l’anno per cercare di vincere ovunque. I suoi emissari sono già sulle orme del Pivot, che a Napoli ha sciorinato numeri da primattore e magari entro fine settimana ufficializzeranno il passaggio. Meglio allora rivolgersi ai campionati americani, agli svincolati dalle franchigie in cerca d’autore o alla G-League che offre giocatori a basso costo ma con esperienza nulla in Europa. Saranno pur sempre avventurieri o mercenari in cerca di dollaroni e costituiranno delle scommesse. La scommessa Robinson è andata benissimo, gran rendimento ed immediata promozione a Parigi, con un utile proveniente  dal buyout ( un brodino da 150 mila euro), oro colato quando c'è bisogno di liquidità. 

 

In mancanza di comunicati ufficiali ci si arrangia con le voci incontrollate e con l’immancabile Piattaforma X. Su quest’ultima dobbiamo registrare i lai e le delusioni presidenziali per quanto attiene la quota abbonamenti, ferma a 500 nel calcio. Un numero esiguo se si pensa che il solo basket ha avuto una gittata, l’anno precedente, molto vicina a quota 2 mila, quasi la metà della capienza del PalaIlio. Il “mala tempora currunt” con cui avevo definito i tempi attuali non si riferivano solo al campo sportivo o societario, ma fotografavano una crisi generalizzata che affonda le proprie radici in campo internazionale. I procuratori per difendersi dalla bassa quotazione del dollaro alzano i prezzi dei loro assistiti USA, generando un’asta micidiale tra le società LBA che si azzannano per strappare anche un lembo di giocatore. In aggiunta ad un mercato impazzito va segnalata la endemica crisi della città, che delinea in pieno l’ attuale stato di indigenza in cui versa. Note dolenti anche sul Turismo: in questo scorcio di luglio, Trapani ha dimezzato le presenze e sono saltate alcune tratte aeree che collegavano Paesi più evoluti economicamente. Quindi, se tiene a cuore, come più volte dichiarato, la crescita di questo territorio, al Magnate non suggerirei di candidarsi a Sindaco come consigliato in chiave del tutto amicale da chi gli ha conferito la Cittadinanza Onoraria, ma di rendersi maggiormente utile per la comunità  investendo su una compagnia aerea, di piccolo cabotaggio, così per iniziare e testare e tastare il terreno, ed indirizzarsi verso quelle tratte tese a collegare i ricchissimi paesi Scandinavi e Tedeschi. Ed anche di orientare le strategie operative in modo diametralmente opposto a quelle di un illustre predecessore, il presidente del Catania Pulvirenti. E giacché  siamo proiettati nel catanese, lancio un ulteriore consiglio, ma forse arrivo fuori tempo massimo, come quei corridori gravemente ritardatari nella Grande Boucle francese: lasci perdere altre realtà sportive di entità inferiore a quella in cui si opera. Sono tutte in perdita e vieppiù fanno indispettire la tifoseria trapanese, che rischia di non rispondere ai richiami sulla corsa agli abbonamenti che, per la verità, assomigliano più a diktat che ad inviti. Le Società di piccolo cabotaggio, in perenne crisi finanziaria, rappresentano pur sempre delle trappole per topi. Chi si firma, conosce a meraviglia questo tipo di insidie, in cui il lucroso formaggio è posto in bella vista. Le eviti e si concentri solo su due realtà sportive, di per se stesse, già difficili da gestire. Ed i punti di penalizzazione inferti e l’inibizione che La riguarda direttamente, stanno proprio a testimoniarlo.          

 

Il Sorcio Verde



Basket | 2025-12-07 21:13:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/07-12-2025/la-shark-vince-a-treviso-nonostante-gli-uomini-contati-250.jpg

La Shark vince a Treviso nonostante gli uomini "contati"

Vittoria importantissima per la Trapani Shark che espugna Treviso 89-82 al termine di una partita strana, a volte quasi surreale. Non tanto per l'andamento dell'incontro, quanto per lo striscione contro Antonini esposto dai tifosi e per la panchina...