Calatafimi Segesta si conferma un’eccellenza del territorio siciliano in ambito turistico. Il Comune trapanese è risultato primo nella graduatoria provvisoria del bando sul Turismo esperienziale pubblicato dall’Assessorato regionale al Turismo. Un risultato importante che premia un progetto ambizioso e inclusivo, capace di valorizzare le molteplici ricchezze naturalistiche, archeologiche e culturali del territorio.
Il finanziamento, pari a 236mila euro (di cui 36mila di compartecipazione comunale), sostiene la realizzazione di un itinerario turistico lungo la Green Way Elimos Segesta, attualmente in fase di cantierizzazione. Il percorso collegherà il Parco Archeologico di Segesta ai Giardini del Kaggera, passando per i mulini storici ad acqua, gli antichi bevai, il centro storico con le sue chiese e i musei della rete regionale — tra cui Casa Garibaldi, il Museo dei Cavallari e quello del Carretto Siciliano — fino ad arrivare al Castello Eufemio e al Sacrario di Pianto Romano. Il tracciato si snoda inoltre lungo due importanti vie storiche: la Trasversale Sicula e la Magna Via Francigena.
“Un progetto che unisce la comunità e le sue tante anime,” dichiara il sindaco Francesco Gruppuso, sottolineando la soddisfazione per questo ennesimo riconoscimento. “Abbiamo voluto creare un’offerta turistica capace di coinvolgere tutti gli attori del territorio: naturalismo, religione, storia, enogastronomia, sport, cultura garibaldina, trekking e ciclismo. Un’occasione concreta per costruire insieme una proposta sostenibile e partecipata.”
Tra gli interventi previsti, spiccano tre punti panoramici attrezzati a Pianto Romano, al Castello Eufemio e presso il Parco Archeologico di Segesta, un’area di accoglienza alla Stazione di Ponte Patti, percorsi jogging e Spartan Race, e strumenti digitali come app e sistemi di promozione turistica. In calendario anche eventi, iniziative promozionali e attività di marketing volte a valorizzare e destagionalizzare l’offerta turistica, rendendo Calatafimi Segesta un’alternativa autentica alle mete colpite da overtourism.
Un lavoro corale, frutto della coprogettazione guidata dal settore turistico del Comune, con il dirigente dott. Giovanni Collura e l’assessore Piera Prosa. Un ruolo chiave è stato svolto dalla Fondazione Le Vie dei Tesori, presieduta da Laura Anello, partner progettuale, con il supporto tecnico della Euconsulting di Rosario Genchi e la collaborazione del Rup comunale, arch. Scandariato.
Con questo progetto, Calatafimi Segesta conferma la propria visione strategica: puntare su un turismo lento, esperienziale e sostenibile, capace di valorizzare la propria identità e aprirsi a nuove opportunità di sviluppo per l’intera comunità.