Nel segno della collaborazione concreta tra istituzioni, la Prefettura di Trapani e 14 Comuni della provincia hanno sottoscritto i “Patti per l’attuazione della sicurezza urbana”, un passo importante verso l’installazione di nuovi sistemi di videosorveglianza nei centri abitati.
I Comuni coinvolti – Erice, Marsala, Mazara del Vallo, Valderice, Paceco, Calatafimi Segesta, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Gibellina, Partanna, Salaparuta, Salemi, Petrosino e San Vito Lo Capo – hanno presentato progetti specifici per rafforzare il controllo del territorio attraverso l’uso di telecamere e tecnologie avanzate. Tutti i progetti hanno ottenuto il via libera tecnico dalla Polizia di Stato (Zona TLC Sicilia Occidentale) e il parere favorevole del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto Daniela Lupo.
Ora le proposte passeranno al vaglio del Ministero dell’Interno, che ne valuterà l’ammissibilità al finanziamento. I fondi disponibili per l’intero territorio nazionale ammontano a 24,5 milioni di euro per l’anno 2024.
Alla riunione in Prefettura hanno partecipato i rappresentanti delle Forze di polizia, i sindaci dei Comuni interessati e il referente tecnico per le telecomunicazioni della zona di Palermo. I “patti” firmati prevedono azioni mirate a migliorare il decoro urbano e a contrastare i reati cosiddetti “di strada”, come furti, atti vandalici e danneggiamenti.
Secondo il Prefetto Lupo, la videosorveglianza rappresenta non solo uno strumento di deterrenza, ma anche un valido supporto investigativo per le Forze dell’Ordine: "È un’opportunità concreta per aumentare la sicurezza dei nostri territori", ha sottolineato.
Per garantire un seguito operativo ai patti firmati, è già attiva in Prefettura una cabina di regia, che riunisce rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle polizie locali. Questo gruppo avrà il compito di monitorare ogni sei mesi lo stato di avanzamento delle iniziative e l’impatto sul territorio.
Un segnale chiaro, insomma: sicurezza e prevenzione passano anche dalla tecnologia e dalla sinergia tra istituzioni.