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17/07/2025 20:00:00

Trapani tra le città meno care d’Italia: penultima nella classifica nazionale dei rincari

Trapani si piazza al penultimo posto nella classifica nazionale delle città più care d’Italia stilata dall’Unione Nazionale Consumatori, sulla base dei dati Istat relativi all’inflazione di giugno. Con un’inflazione annua dell’1% e un incremento medio di spesa pari a 232 euro per famiglia, il capoluogo siciliano si conferma tra i centri urbani dove il costo della vita è aumentato meno nell’ultimo anno.

 

A fare meglio di Trapani è solo Campobasso, che chiude la classifica con una spesa aggiuntiva di 236 euro e un’inflazione anch’essa dell’1%. Nella "top ten" delle città più risparmiose figurano anche Pisa (la più virtuosa, con +0,6% e 162 euro di rincaro annuo), Olbia-Tempio, Vercelli, Benevento, Massa Carrara e Sassari.

Un dato confortante per le famiglie trapanesi, soprattutto se confrontato con i numeri ben più elevati di città come Bolzano, in cima alla classifica, dove il rincaro medio annuale ha raggiunto i 763 euro (+2,3%), Rimini con 743 euro (+2,7%) e Venezia con 617 euro (+2,2%).

 

Sul fronte regionale, la Sicilia mostra un andamento misto: se Trapani e Siracusa (quest’ultima però nella top ten opposta, con +579 euro e +2,5% di inflazione) rappresentano due facce della stessa medaglia, la regione nel complesso risente di forti disomogeneità.

Per l’Unione Nazionale Consumatori, questa analisi territoriale mette in luce non solo le disparità tra Nord e Sud, ma anche tra città della stessa regione. A livello nazionale, la media dell’inflazione a giugno è stata dell’1,7%, con un rincaro medio di 427 euro a famiglia.

Un motivo in più, secondo l’Unc, per rafforzare le misure di sostegno alle famiglie con minore capacità di spesa e adottare politiche più calibrate sul territorio. Per Trapani, però, si tratta di una buona notizia: almeno per ora, la città sembra resistere alla morsa del caro vita.