×
 
 
16/12/2025 13:28:00

Telesud in ferie "forzate": Marino: "Gestione disastrosa di Antonini"

La crisi di Telesud entra in una nuova fase, sospesa tra una tregua apparente e uno scontro che continua a consumarsi fuori e dentro l’emittente.

Dopo giorni di tensioni, denunce di comportamenti antisindacali, stipendi non pagati, comunicati rimossi e scioperi proclamati, questa mattina si è svolto un incontro tra il direttore generale Ignazio Grimaldi, il direttore responsabile Nicola Baldarotta e l’intera redazione giornalistica, con la partecipazione anche del personale tecnico e amministrativo.

 

La decisione: ferie natalizie per tutti

 

Al termine dell’incontro, l’azienda ha comunicato la decisione di concedere un periodo di ferie collettive a partire da oggi, 16 dicembre 2025, fino al 31 dicembre.

Una scelta definita come un tentativo di “rasserenare gli animi” e di prendere tempo “in attesa di ulteriori comunicazioni da parte dei vertici dell’azienda”.
La redazione giornalistica di Telesud ha preso atto e accolto la proposta, così come il comparto tecnico e amministrativo, che hanno espresso disponibilità a una “concertazione rapida e serena”.

Il documento è firmato da:

  • Ignazio Grimaldi (direttore generale),
  • Nicola Baldarotta (direttore responsabile),
  • Mario Torrente (fiduciario di redazione),
  • Pino Avaro (per il comparto tecnico).

Di fatto, però, la misura assomiglia più a una pausa obbligata che a una soluzione strutturale: le questioni di fondo – stipendi arretrati, tredicesima non pagata, contratti in scadenza, prospettiva di liquidazione – restano tutte sul tavolo.

 

La replica di Massimo Marino: “Antonini distorce la realtà”

 

Nel frattempo, Massimo Marino, ex presidente e socio di Telesud, interviene con un lungo e durissimo comunicato per replicare alle dichiarazioni dell’editore Valerio Antonini, che nei giorni scorsi aveva attribuito la crisi dell’emittente a debiti erariali pregressi, risalenti al periodo 2015-2020.

Secondo Marino, si tratta di una ricostruzione fuorviante.

I debiti con l’erario, spiega, erano ampiamente noti, presenti nella due diligence e già oggetto di una rottamazione quater per circa 300 mila euro, con pagamenti avviati per quasi 100 mila euro. Un peso mensile – circa 5 mila euro – che Marino definisce “ampiamente sostenibile” per una struttura che, secondo lo stesso Antonini, aveva costi ordinari di circa 70 mila euro al mese.

“Nulla di straordinario – sostiene Marino – per l’80% delle PMI italiane”.

 

“Telesud non esiste più per la gestione di Antonini”

 

Il punto centrale del comunicato è però un altro: per Marino, Telesud non sarebbe in crisi per colpe del passato, ma per “l’assoluta inadeguatezza gestionale” dell’ultimo biennio.

Vengono contestate:

  • l’incremento ingiustificato del costo del lavoro, non legato alla qualità o all’utilità della produzione editoriale;
  • una linea editoriale definita sconclusionata, che avrebbe sacrificato la cronaca locale – vero punto di forza di una tv territoriale – in favore di una visibilità regionale “senza logica strategica”;
  • l’assenza totale di commercializzazione del prodotto editoriale;
  • una gestione che avrebbe prodotto “decreti ingiuntivi su decreti ingiuntivi”.

“L’ABC di ciò che non dovrebbe fare un imprenditore”, scrive Marino, con una formula che suona come una condanna senza appello.

 

I finanziamenti regionali: “Non è vero che non c’erano”

 

Marino smentisce anche un altro punto delle dichiarazioni di Antonini: l’assenza di contributi regionali.

Secondo l’ex presidente:

  • Telesud è rientrata anche nel 2025 nella graduatoria Irfis, per un contributo di circa 40 mila euro;
  • la somma non sarebbe stata incassata solo a causa dei pignoramenti, conseguenza – ancora una volta – della gestione recente;
  • nel 2025 sarebbero arrivati anche 25 mila euro dal bando delle Attività Produttive, incassati a marzo.

Se non sono arrivati sponsor o altri fondi, conclude Marino, “la responsabilità è esclusivamente della nuova proprietà e del nuovo management”.

 

La domanda finale: i 500 mila euro di SportInvest

 

Il comunicato si chiude con una domanda che ha il sapore di una provocazione, ma anche di un atto d’accusa.

Che fine hanno fatto i 500 mila euro oltre Iva che Antonini e il generale Guercia avevano annunciato in una diretta social come sponsorizzazione di SportInvest?
Una somma che – se realmente immessa nei conti – avrebbe potuto risolvere molti dei problemi di liquidità dell’azienda.

Secondo Marino, anche quella sarebbe stata “l’ennesima panzana data in pasto ai creduloni”.

 

Una crisi tutt’altro che chiusa

 

Le ferie natalizie segnano dunque una tregua temporanea, non una soluzione.
Il confronto tra Antonini e Marino continua a colpi di comunicati, mentre sullo sfondo restano i lavoratori, i loro stipendi, i diritti sindacali e il futuro stesso di una delle storiche emittenti del territorio.

La sensazione è che, passate le feste, il nodo Telesud tornerà con ancora maggiore forza. E questa volta non basterà spegnerlo con un comunicato o con qualche giorno di ferie.