"Nella terra del tempo sospeso" è il romanzo di Francesco Lamiani, che verrà presentato a Marsala, il 23 luglio alle ore 21.00, presso il Circolo Velico.
Lamiani è giornalista, scrittore, che ha deciso di cimentarsi nella narrazione di un romanzo che è ambientato a Marettimo e che mette insieme cuore, stile, identità.
Le comunità isolane sono vissuto che va raccontato, al centro del romanzo un orologio che lascia l’America per arrivare sullo scoglio più ad ovest del Paese e che, invece, non è mai arrivato. E’ il simbolo di un tempo che scandisce storie di generazioni diverse, di uomini che hanno a che fare con il mare, che dietro la durezza del sole e della vita nascondono una profonda genuinità. Il libro è una esperienza valoriale, mixa verità e fantasia. Che racconta lo scandire della vita isolana, con un prima e un dopo. Marettimo oggi terra di turismo di nicchia, ambita meta per politici ma anche terra di sacrifici e di emigrazione.
Trovano spazio i sentimenti di chi va, di chi torna e di chi si allontana ancora come Licia, la storia di Pitrino, a cui mancano pochi mesi di vita che decide di consumare a casa sua. In quello scoglio dove il mare e il cielo ogni giorno si abbracciano senza mai lasciarsi.
C’è un solo filo conduttore che si intreccia tra passato e presente, con una forza riconosciuta alla comunità che si afferma senza rinunciare a se stessa. E’ un viaggio nella memoria collettiva, c’è anche una leggere nostalgia che accompagna la scrittura dalla prima all’ultima pagina.
Il tono utilizzato da Lamiani è coinvolgente, riesce con le parole a prendersi cura dell’autenticità delle piccole vie di Marettimo, riporta la ricchezza culturale al centro del viaggio narrativo.
Un vero racconto che ridona autenticità all’isola, piccola ma aperta al mondo, viva perchè vivo è il confronto generazionale.
E poi il simbolismo dell’orologio: non solo oggetto mancante, ma catalizzatore di storie intrecciate e pretesto per parlare di ciò che conta davvero.
Assicurata la densità emotiva.