La Regione Siciliana investe nella formazione d’eccellenza per i giovani talenti del settore artistico, musicale e coreutico. Con un impegno finanziario di 3 milioni di euro, provenienti dal Fondo sociale europeo Plus 2021-2027, è stata pubblicata la seconda finestra dell’avviso n. 17/2024, che finanzia borse di dottorato di ricerca Afam (Alta formazione artistica, musicale e coreutica) per l’anno accademico 2025-2026.
L’avviso, promosso dall’Assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale, è rivolto alle Accademie di belle arti e ai Conservatori con sede in Sicilia. In totale, per il biennio 2024-25 e 2025-26, sono stati stanziati 6 milioni e 90 mila euro.
«Con la riforma nazionale dello scorso anno – afferma l’assessore Mimmo Turano – sono stati introdotti i dottorati Afam, assimilabili a quelli universitari. Per la prima volta, grazie all’avviso 17, la Regione li ha finanziati, ampliando concretamente le opportunità di alta formazione per i laureati delle Accademie e dei Conservatori siciliani».
«È una misura – prosegue Turano – che sostiene non solo la ricerca artistica, ma anche l’innovazione tecnologica, con particolare attenzione all’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel campo delle arti. Un investimento culturale ed economico, che punta ad arricchire il patrimonio creativo della Sicilia».
Le domande di partecipazione devono essere presentate entro le ore 23:59 del 26 agosto 2025 tramite PEC all’indirizzo: dipartimento.istruzione@certmail.regione.sicilia.it, corredate della documentazione prevista all’art. 7 dell’avviso. Il bando è consultabile sul sito istituzionale della Regione Siciliana.
******
Autonomia finanziaria, Dagnino: "La Sicilia potrà modificare le aliquote fiscali" - Nuove prospettive per l’autonomia economica della Sicilia. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che aggiorna le norme di attuazione dello Statuto siciliano in materia finanziaria, aprendo la strada a una politica fiscale autonoma da parte della Regione.
«Grazie a questo provvedimento – dichiara l’assessore regionale all’Economia Alessandro Dagnino – la Sicilia potrà finalmente modificare le aliquote di alcuni tributi statali, prevedere esenzioni, detrazioni e deduzioni specifiche per il proprio territorio. Si tratta di un passo storico per esercitare appieno la nostra autonomia».
Il nuovo sistema consentirà aumenti entro i limiti nazionali, ma offrirà massima libertà nelle riduzioni, fino all’esenzione totale. Inoltre, sarà possibile erogare contributi e incentivi sotto forma di compensazioni con i debiti fiscali dei cittadini siciliani.
«È una svolta – aggiunge Dagnino – che permetterà alla Regione di attuare politiche fiscali su misura per promuovere lo sviluppo economico, la coesione sociale e la solidarietà. Una responsabilità importante, resa possibile dai risultati ottenuti dal governo Schifani nel risanamento dei conti pubblici».
L’assessore conclude annunciando che sono già allo studio nuovi interventi di fiscalità di sviluppo, che troveranno spazio nelle prossime leggi finanziarie regionali.