La Regione Siciliana rafforza l’impegno per la legalità e il rilancio delle imprese confiscate o sottoposte a misure di prevenzione patrimoniali. Con un decreto dell’assessore all’Economia Alessandro Dagnino, viene istituito un plafond di 4 milioni di euro nel Fondo Sicilia, gestito da Irfis FinSicilia, destinato a sostenere la continuità aziendale, il risanamento e la ripartenza di attività sequestrate o confiscate, presidio economico e occupazionale dei territori.
«La mafia si colpisce al cuore con il sequestro dei patrimoni, ma il compito delle Istituzioni è far sì che le imprese possano continuare a operare secondo le regole della legalità», afferma il presidente della Regione Renato Schifani, sottolineando l’impegno del governo regionale a protezione dei posti di lavoro.
Il provvedimento prevede finanziamenti a tasso zero fino a 100 mila euro, rimborsabili da 3 a 10 anni, destinati a liquidità o investimenti produttivi. Per le start-up nell’agricoltura sociale è previsto anche un contributo a fondo perduto fino a 10 mila euro, cumulabile con il finanziamento. Le domande potranno essere presentate dall’amministratore giudiziario o dall’ANBSC, previo assenso dell’autorità giudiziaria e con una relazione tecnica sulla sostenibilità dell’impresa.
La gestione delle misure sarà affidata a Irfis FinSicilia, che curerà valutazione e istruttoria delle domande, nel rispetto della normativa europea sugli aiuti “de minimis”. L’avviso sarà pubblicato la prossima settimana.