Da settimane il SERT di Marsala, unico presidio dell’ASP dedicato all’assistenza per le tossicodipendenze, non funziona come dovrebbe. La causa è il pensionamento della dottoressa Fici, responsabile del servizio, andata in quiescenza da circa due settimane. Da quel momento, l’attività della struttura – che prima garantiva apertura quotidiana con due rientri pomeridiani, il martedì e il giovedì – è stata drasticamente ridotta: ora è aperta solo il lunedì mattina.
Un taglio netto che ha conseguenze gravi e immediate. Parliamo di un servizio essenziale per centinaia di persone che quotidianamente affrontano problemi di dipendenza e che, senza un'assistenza medica continuativa, rischiano di essere abbandonate. A Marsala si contano circa 90 persone in trattamento con metadone, ma in totale sono oltre 350 gli utenti che si rivolgono al SERT per cure, supporto e terapie.
La chiusura quasi totale del servizio non è solo un problema sanitario: è una questione sociale. Le persone con dipendenze, e le loro famiglie, vengono lasciate senza punti di riferimento, senza controlli, senza assistenza qualificata. Solo i medici specialisti dell’ASP possono gestire e prescrivere terapie come il metadone: senza di loro, l’intero sistema si blocca.
Come può una realtà così delicata essere lasciata senza un sostituto per settimane? Possibile che un’assenza annunciata – come quella di un pensionamento – non venga pianificata con anticipo per garantire la continuità di un servizio tanto vitale? La dottoressa Fici per anni è stata l'unico medico, ma ha sempre assicurato il servizio tutti i giorni.
Il metadone, sostituto degli oppiacei, viene somministrato ai pazienti solo una volta a settimana e questo comporta che molti rimangano scoperti nei giorni successivi, soprattutto coloro che, per vari motivi, non riescono a presentarsi il lunedì per ritirare la propria dose. In assenza di copertura, purtroppo, l’unica soluzione che rimane per alcuni è ricorrere nuovamente alla droga.
Va inoltre segnalato l’aumento dell’uso di crack nel nostro territorio, sostanza che spesso porta a una doppia diagnosi: tossicodipendenza e disturbo psichiatrico.
Il ritrovamento di numerose siringhe abbandonate lungo le strade, anche in pieno centro e sui marciapiedi (qui un nostro articolo), rappresenta un chiaro segnale del preoccupante aumento dell’uso di sostanze stupefacenti nel territorio marsalese.
Le istituzioni sanitarie devono dare risposte immediate. Non è accettabile che un presidio come il SERT venga di fatto sospeso, lasciando centinaia di cittadini senza l’assistenza di cui hanno bisogno per uscire dalla dipendenza.